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Comunicato del 4 ottobre 2024

Carcere di CAGLIARI: brillante operazione della Polizia Penitenziaria, rinvenuti durante una perquisizione straordinaria 3 cellulari abilmente occultati! Nelle operazioni di perquisizione viene sventato un tentativo di evasione!

Il personale della Polizia Penitenziaria di Cagliari ha condotto una brillante operazione all’interno dell’istituto penitenziario, che ha portato al sequestro di tre telefoni cellulari abilmente occultati.

L’attività operativa, svolta nell’ambito delle continue azioni di controllo volte a garantire la sicurezza all’interno della struttura e a contrastare l’introduzione di materiale illecito, ha consentito di individuare e sequestrare i dispositivi mobili, nascosti in modo ingegnoso dai detenuti.

Tale successo operativo dimostra ancora una volta l’alta professionalità e l’impegno costante degli agenti della Polizia Penitenziaria di Cagliari, che operano quotidianamente in condizioni rese praticamente impossibili dalla carenza di oltre 100 Agenti rispetto l’organico previsto, dal grave sovraffollamento e dalle gravi anomalie strutturali.

Durante le fasi della perquisizione un detenuto che si trovava in un cortile dei passeggi ha cercato di scavalcare con l’intento di evadere, ma è stato prontamente e provvidenzialmente fermato dagli Agenti.

Il ritrovamento dei telefoni cellulari rappresenta un duro colpo per chi cerca di mettere in atto delle attività illecite all’interno dell’istituto e conferma l’importanza delle attività di prevenzione e controllo svolte dalla Polizia Penitenziaria.

A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che aggiunge: …” La Polizia Penitenziaria di UTA ha dimostrato ancora una volta di essere piu’ forte delle difficoltà ed ha saputo garantire un sacrificio immane nell’organizzare e mettere in atto una perquisizione straordinaria che ha interessato ogni angolo dell’Istituto.

L’esito è stato positivo perché il ritrovamento dei 3 cellulari abilmente occultati nelle camere detentive non è stato di certo casuale.

Sono servite complesse indagini info-investigative per riuscire nell’intento di sopprimere ogni tentativo di condurre attività illecite con l’utilizzo dei cellulari.

Il loro utilizzo in alcuni casi potrebbe infatti servire a commissionare reati o commetterli in prima persona, inoltre il possesso del cellulare in Istituto rappresenta di per se un reato penale.

Durante le operazioni di perquisizione non sono mancati momenti di tensione, in particolare un detenuto che si trovava nel cortile passeggi, ha scavalcato il muro con l’intento di evadere, ma è stato immediatamente fermato dagli Agenti allertati dall’addetto al controllo dei cortili, a conferma che la soglia di attenzione era massima.

La Polizia Penitenziaria di UTA, ancora una volta, ha saputo dimostrare di essere piu’ forte delle carenze organiche, delle gravi anomali strutturali, delle vili aggressioni che sono in continua crescita, della DIS-organizzazione del lavoro voluta dal Provveditore uscente ed imposta dal Direttore contro il volere di tutte le OO.SS.

Se anche l’Amministrazione dimostrasse la stessa solerzia della Polizia Penitenziaria nel rispettare e garantire il rispetto delle leggi e delle regole, non saremmo in una situazione cosi’ disastrosa!

A tutto il reparto della Polizia Penitenziaria di UTA va il plauso e l’ammirazione da parte di tutti i livelli della UIL, con l’auspicio che anche l’amministrazione inizi a dimostrare la stessa riconoscenza per i propri Poliziotti.