INCONTRO CON IL PROVVEDITORE A SEGUITO DELLA RICHIESTA DEL TAVOLO SUPERIORE RISPETTO LE PROBLEMATICHE DI SASSARI.
In data odierna si e’ tenuto un incontro con il Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria, richiesto dalla UIL unitamente ad altre due sigle sindacali, sulle presunte violazioni amministrative perpetrate a danno del personale e sulle altre anomalie gestionali.
Il Provveditore in premessa, ha comunicato che a novembre verrà assegnato un Direttore in pianta stabile ed il Comandante in missione verrà sostituito con uno che verrà trasferito definitivamente. Su questa parte generale abbiamo stigmatizzato la mancanza assegnazione di un Comandante titolare tra i presenti nell’organico della Sardegna che, lo ricordiamo, e’ piu’ che sufficiente per garantire il Comando in ogni Istituto.
Il Provveditore ha subito replicato asserendo di aver inviato due Dirigenti dalla Sardegna che hanno presentato ricorso al Tar ed in un altra occasione hanno utilizzato la carica sindacale per evitare l’assegnazione.
Di fatto l’Amministrazione non ha potuto inviare un Comandante sino all’arrivo del Dirigente attuale, per i vari ricorsi che puntualmente presentavano alcuni Dirigenti in Sardegna, al momento del loro invio a Sassari che, di fatto, interrompevano l’assegnazione.
La UIL ha quindi elencato le varie inadempienze amministrative che a nostro avviso hanno penalizzato il personale in materia di interpelli e delle assegnazioni a seguito delle rotazioni. Abbiamo ribadito che , nessuno deve sentirsi al di sopra delle leggi, degli accordi e delle normative, di conseguenza nonostante avessimo da diversi mesi segnalato i veri errori , puntualmente queste anomalie non venivano corrette. Cosi’ come per certe situazioni, si provvedeva ad emanare un interpello straordinario ed in altre situazioni per le stesse esigenze si assegnavano unità nei posti fissi “ a chiamata diretta”. Abbiamo quindi evidenziato ancora una volta che per alcuni posti fissi la graduatoria inseriva in “coda” i partecipanti già assegnati nei posti fissi mentre in altri interpelli venivano inseriti non in coda, cosi’ come in alcuni casi per realizzare le graduatorie venivano considerati i vari punteggi, come il titolo di studio mentre in altri caso non veniva conteggiato perche’ non dichiarato (come nel caso precedente dove era stato invece considerato) nell’autocertificazione.
Insomma , un caos vero e proprio che a nostro avviso, penalizza il personale a dismisura.
A seguito di articolata discussione, il Provveditore ha accolto la nostra proposta di preparare un documento dettagliato con tutte le anomalie avvenute negli ultimi mesi e dopo aver valutato le segnalazioni fornirà un riscontro per ristabilire l’equità e la regolarità amministrativa per dare al personale finalmente regole certe!