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Comunicato del 5 settembre 2023

Carcere di Cagliari UTA : L’appello della UIL, si intervenga prima che sia troppo tardi, 5 detenuti piantonati in luogo esterno di cura, il personale e’ costretto a svolgere orari oltre ogni limite di legalità, la situazione sta sprofondando irreversibilmente! Il Prefetto si faccia carico dell’emergenza, e’ a rischio la sicurezza pubblica!

Il carcere di UTA ha raggiunto un punto estremamente critico, sono addirittura 5 i detenuti ricoverati in luogo esterno di cura con l’impiego di un numero esorbitante di uomini per garantirne il controllo ma, il personale non e’ sufficiente per garantire anche i controlli all’interno. La situazione e’ precipitata inesorabilmente, gli Agenti sono costantemente trattenuti in servizio, non riescono nemmeno a consumare il pasto ed e’ impensabile mantenere la lucidità per troppe ore, tra numerosi eventi critici ed i turni interminabili anche di 12 ore!

A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che aggiunge: “Il carcere di Uta ha raggiunto ormai il punto di non ritorno, già prima dei ricoveri dei detenuti in luogo esterno di cura il personale era costretto a svolgere anche 12 ore di fila, spesso senza poter neppure consumare il pasto. Avevamo denunciato una gestione a nostro avviso irrazionale e lesiva delle pari opportunità, perche’ siamo fermamente convinti che la mole di lavoro doveva e deve essere divisa in maniera piu’ equa, ma tutto e’ stato vano!

Nessun intervento del Provveditore, tanto meno da parte del Dipartimento, ed ora la situazione all’interno dell’Istituto e’ peggiorata in maniera irreversibile.

Il personale e’ costretto a svolgere orari oltre ogni limite di legalità, arriva in Istituto e non sa quando riuscirà a rientrare nella propria abitazione, cosi’ non si puo’ piu’ andare avanti!

A nostro avviso e’ a grave rischio anche la sicurezza pubblica perche’ i servizi all’esterno (ben 5 piantonamenti in luogo esterno di cura contemporanei ed in località diverse) non possono essere gestiti con la dovuta sicurezza, anche a causa dell’esiguità dell’organico a disposizione. Di riflesso e’ a rischio anche la situazione all’interno dell’Istituto, dove si verificano giornalmente diversi eventi critici.

In Istituto infatti, si registrano il triplo del totale di eventi critici rispetto agli altri 9 istituti della regione e, soprattutto in questo periodo di massima emergenza, c’ e’ bisogno di interventi concreti, iniziando dall’invio di un Dirigente di Polizia Penitenziaria e di un Direttore che sappiano gestire la grave emergenza! Considerata anche l’inerzia dell’Amministrazione chiediamo al Prefetto di prendere in mano la situazione con opportune iniziative, perche’ in questo momento l’Istituto di UTA ed i servizi che gravitano all’esterno, a nostro avviso, rappresentano un chiaro rischio per la sicurezza pubblica!

Senza interventi urgentissimi non e’ difficile prevedere il default dell’Istituto, ma nessuno potra’ dire che la UIL non aveva segnalato in tempi non sospetti che la situazione stava peggiorando e le nostre continue richieste di ispezioni Provveditoriali e Dipartimentali erano motivate da situazioni estremamente gravi!