Esiti della riunione sindacale.... realizzazione del nuovo protocollo di intesa locale, maggior partecipazione dei posti fissi in aiuto del personale delle sezioni. inserimento vincitori di interpello presso il NTP, richiesta rispetto delle rotazioni....
nota a verbale riunione Casa Circondariale di Cagliari UTA del 22 maggio 2017
In relazione all'ordine di servizio n° 23 del 12 maggio 2017 dove sono state comunicate le rotazioni dei posti fissi e del NTP locale, dobbiamo evidenziare le seguenti osservazioni sulle procedure adottate.
Occorre preliminarmente concordare sull'integrazione per porre sullo stesso livello la copertura organica del NTP e del quadro permanente. Esaminando nel dettaglio la comunicazione si evince inoltre che, malgrado sia stata comunicata la rotazione del 20% dell'organico del NTP , in realtà è stato avvicendato il 10% del personale impiegato nelle scorte e quello in possesso della patente D.
Di conseguenza crediamo sia necessario rispettare quanto disposto dall'assetto strutturale per dare la possibilità ai rimanenti vincitori di interpello di essere inseriti nel posto di servizio che hanno legittimamente acquisito.
Occorre ad ogni modo fornire ulteriori considerazioni, relativamente ai posti fissi oggetto di rotazione: con l'ODS sopra citato la Direzione non ha ritenuto di effettuare le rotazioni per diverse motivazioni ma non ha fatto altro che mantenere la situazione invariata.
Alcuni punti sono certamente contestabili come il mancato inserimento dell'unità femminile presso il sopravitto, in quanto altre unità del ruolo femminile sono state inserite nei posto di servizio dove avviene anche il contatto con i detenuti come il NTP e la sala convegno.
Rinnoviamo la proposta fatta nella precedente riunione per inserire i posti di servizio nel protocollo di intesa locale non previsti, come la sala regia ed il controllo della caserma Agenti e di voler inserire il periodo di rotazione ed il numero di unità che devono essere avvicendate.
Occorre inoltre che la Direzione prenda una decisione definitiva in merito alla paventata possibilità di razionalizzare alcuni posti fissi compreso l'Ufficio pianificazione del NTP e sopprimere quelli che istituzionalmente non sono previsti per la Polizia Penitenziaria. Questo ovviamente alla luce della grave carenza organica in cui versano le unità operative soprattutto all'interno delle sezioni detentive e degli incarichi operativi del NTP.
Ora, se la Direzione ritiene di voler continuare a impiegare un numero di Agenti nelle citate sezioni nettamente al di sotto dei livelli minimi di sicurezza come avviene attualmente, dovrà assumersi le proprie responsabilità. La UIL in casi di eventi critici che potranno avere ripercussioni giuridiche sul personale, chiederà all'Autorità Giudiziaria di essere sentita per evidenziare tale scelta gestionale, a nostro avviso non funzionale alle reali necessità del personale e dell’Istituto.
Per quanto riguarda le unità inserite presso l'Ufficio servizi occorre una precisazione, dall'apertura dell'Istituto si è assicurato tale servizio quasi esclusivamente inserendo unità non legittimate da interpello. Nel recente passato addirittura stazionavano ben 5 unità che ricorrevano a numerosissime ore di straordinario per svolgere il proprio incarico, fatto contestato a piu' riprese dalla UIL.
Attualmente 2 unità sono state inserite senza regolare interpello per installare il programma imposto negli Istituti del distretto dal Provveditore. Da allora sono trascorsi diversi mesi e un ulteriore unità è stata inserita con regolare interpello, quest'ultimo crediamo abbia raggiunto un adeguata padronanza dei lavori da svolgere e sull'utilizzo del programma, di conseguenza chiediamo di voler restituire le due unità nelle unità operative di appartenenza e di voler inserire le unità in graduatoria dall'ultimo di interpello.
Ribadiamo infine che la Direzione deve assolutamente comunicare come e quali posti di servizio deve razionalizzare, la UIL chiede per l’ennesima volta di restituire le unità impiegate nei posti di servizio non istituzionali nelle unità operative dove la carenza è ormai insostenibile, nel caso ci siano delle unià con semiparzialità al servizio potrebbero essere impiegate in altri uffici Istituzionali e recuperare le unità impiegate in tali Uffici per l’impiego in compiti operativi.