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COMUNICATO DEL 20 maggio 2017

 

Casa Circondariale di Cagliari UTA, dopo il suicidio di un detenuto avvenuto 3 giorni fa,  la Polizia Penitenziaria salva la vita ad un altro detenuto. Il sovraffollamento dell'Istituto ha raggiunto indici insostenibili, Il Dipartimento continua ad inviare detenuti dalla penisola, siamo al collasso, intervengano i Deputati ed i Senatori Sardi, il monito della UIL.

A distanza di pochi giorni dal suicidio di un detenuto avvenuto nell'Istituto di UTa, continuano gli eventi critici. Un altro detenuto è stato miracolosamente salvato dal tentativo di suicidio tramite impiccamento.  Fortunatamente questa volta l'evento non si è concretizzato ma con le attuali condizioni lavorative diventa quasi impossibile monitorare e intervenire prontamente per evitare gesti estremi o eventi critici in generale.

L' Istituto è nato per garantire condizioni detentive dignitose e per dare la possibilità al personale di Polizia Penitenziaria di svolgere il proprio mandato in maniera agevole, il Dipartimento lo ha reputato invece come un "contenitore vuoto" da riempire all'inverosimile. Sono infatti 3 detenuti per ogni cella anzichè due , ma si stanno già installando ulteriori letti per contenere addirittura quattro detenuti in ogni camera. Chiediamo l'intervento bipartisan dei Deputati e Senatori Sardi, è una condizione lavorativa impossibile.

E' Il commento del segretario generale della UIL Sardegna Michele Cireddu che punta il dito direttamente sui vertici del Dipartimento e del Provveditorato:....." Non era questa organizzazione che avevamo auspicato, una proporzione di 1 Agente per 100 detenuti impone delle riflessioni, non è possibile garantire un adeguato controllo delle sezioni detentive, il personale è allo stremo, stiamo parlando dell'Istituto che presenta il maggior numero di eventi critici in Sardegna e, in proporzione al numero di detenuti, della penisola. Con l'installazione del 4 letto è impossibile garantire un controllo efficace, il personale non deve subire ripercussioni giuridiche a causa di scelte scellerate del Dipartimento. Non si puo' continuare a ignorare la situazione, non vogliamo essere la Cassandra della situazione ma è facile prevedere l'implosione prossima dell'Istituto. Il 25 maggio il segretario generale della UIL Angelo URSO effettuerà la visita dei luoghi di lavoro dell'Istituto per un successivo intervento Autorevole nei confronti del Capo del Dipartimento e del Ministro.