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COMUNICATO STAMPA DEL 13 GIUGNO 2017

                                                                                                      

Regione Sardegna, situazione disastrosa, mancato rispetto delle relazioni sindacali, turni massacranti, organizzazione del lavoro approssimativa e non rispondente alle reali esigenze, la UIL scrive al Capo del Dipartimento.

Sono ormai troppi gli eventi critici che si verificano negli Istituti della regione, in particolare a Cagliari e Sassari si alternano i tentativi di aggressioni a danno del personale, i tentati suicidi ed altri eventi critici che il risicato numero di Agenti fatica a contrastare. A Sassari ancora non è presente un Comandante, e l'Amministrazione sta cercando di imporre contro la volontà delle OO.SS. e del personale i turni di 8 ore, mentre a Cagliari ad onor del vero, cenni di razionalizzazione dei servizi a vantaggio del personale che svolge incarichi operativi si inizia a percepire.

Negli Istituti di Oristano lo stato di abbandono che si percepisce e l'organizzazione approssimativa del lavoro sono un emblema della situazione in Sardegna, a Nuoro unitariamente abbiamo chiesto l'avvicendamento del Direttore in quanto non agevola le pari opportunità tra tutto il personale e non rispetta gli accordi vigenti. Un quadro desolante quello che dipinge il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che continua:" abbiamo inviato una vertenza al Provveditore ed al Capo del personale in quanto, la situazione ormai è disastrosa, i diritti del personale in diversi Istituti vengono costantemente lesi, ancora nell'Istituto di Sassari dove sono presenti diverse tipologie di detenuti appartenenti alla criminalità organizzata, non è stato inviato un Comandante del ruolo dei Commissari e questo crediamo sia quantomeno scandaloso.

I turni di servizio ormai non hanno fine, il personale è costretto a turni massacranti e non si vede nemmeno corrispondere le ore di straordinario che è costretto a svolgere per evitare che la situazione sprofondi definitivamente. Non va meglio allo stesso personale quando viene costretto ad interminabili missioni , e' infatti costretto a pagare di tasca propria l'anticipo delle spese, ed il pagamento non viene assicurato ormai da troppi!

La sicurezza dei lavoratori inoltre è a serio rischio, è quasi impossibile prevenire e fronteggiare i numerosi eventi critici che si susseguono negli Istituti.

Lo scenario è quantomeno preoccupante, è impensabile proseguire in questa situazione, nel caso in cui non dovessero arrivare a breve urgenti riscontri denunceremo alcune Direzioni al tribunale del lavoro per attività antisindacale per ottenere quantomeno il riconoscimento dei diritti e delle spettanze del personale.