OGGETTO: Casa Circondariale di SASSARI, mancata comunicazione graduatoria relativa l’interpello NTP locale e mancati inserimenti vincitori, riscontro Direzione.
Egregio Provveditore,
Durante il recente incontro di conciliazione avvenuto per le presunte violazioni ai protocolli di intesa messe in atto dalle Direzioni di Cagliari e Sassari, la S.V. ha colto favorevolmente la nostra ennesima richiesta per avere dei riscontri su alcune note sindacali in sospeso.
Nel caso di Sassari, abbiamo sollecitato un riscontro su un argomento molto chiaro e semplice, ma il riscontro pervenuto dalla Direzione con protocollo n° m_gdapLL10.06/08/2024.0027127.V, ci ha lasciato letteralmente basiti.
Nel riscontro infatti, la Direzione comunica di essere in attesa di ….“specifiche determinazioni coinvolgenti il nucleo in questione da parte dei superiori uffici di cui il suddetto nucleo è alle dipendenze…”, di conseguenza considerato che il NTP è un unità operativa alle dipendenze dello stesso Direttore, sta forse aspettando che lui stesso si dia delle specifiche determinazioni per fare in modo che venga comunicata alle OO.SS. la graduatoria dell’interpello in questione, con il conseguente inserimento dei vincitori di interpello! Perdonerà la nostra pragmaticità ma pur sforzandoci di capire non troviamo altre interpretazioni su quanto comunicato nella citata nota!
Provveditore, è il caso di ribadire che la richiesta che la scrivente ha formulato alla S.V. al fine di sensibilizzare le Direzioni a fornire dei riscontri sulle questioni in sospeso , escludeva l’ipotesi di avere dei riscontri dove si offende l’intelligenza di chi riceve queste comunicazioni, ma offende in maniera irrispettosa a nostro avviso anche chi questa comunicazione l’ha ricevuta per conoscenza!
Se per Lei potrebbe andar bene questo atteggiamento, di certo non puo’ andar bene per la scrivente O.S. che si aspettava perlomeno un riscontro meno offensivo per usare termini eufemistici e certifica l’inutilità dell’incontro di conciliazione avvenuto di recente dove, perlomeno per noi, rappresentava una possibilità di trovare punti in comune per il bene del personale e per la stessa amministrazione.
Prendiamo atto che con questi atteggiamenti l’amministrazione sta comunicando di non volere il dialogo, non considera i rappresentanti dei lavoratori come interlocutori e questo non fa che alimentare sfiducia ma non rassegnazione, perché continueremo con tutti gli strumenti a nostra disposizione a contestare le violazioni delle regole concordate in favore del personale!
Cordiali saluti.