OGGETTO: Casa di reclusione di Oristano, gravi anomalie amministrative, richiesta di intervento.
Egregio provveditore,
con pregressa corrispondenza avevamo denunciato il mancato invio da parte della Direzione di Oristano delle richieste del personale per il riconoscimento delle cause di servizio a seguito di alcuni infortuni avvenuti sul lavoro.
Da quanto ci è stato riferito, pare che nonostante le segnalazioni, ci siano ancora delle richieste presentate dal personale ferme addirittura da 3 anni, mentre la richiesta presentata da un Poliziotto che aveva subito una grave aggressione da un detenuto, pare sia ferma da piu’ di un anno.
La stessa paralisi burocratica pare stia anche rallentando le attività in sezione, dove le richieste legittime dei detenuti pare non vengano riscontrate oppure i riscontri arrivano dopo tempi lunghissimi.
E’ quindi inevitabile che le lamentele e le proteste della popolazione detenuta ricadano sulla Polizia Penitenziaria che non potendo ovviamente fornire delle risposte è costretta a gestire le criticità conseguenti.
Eppure sembrava che le numerose pagine contenenti alcune doglianze e numerose proposte riorganizzative presentate dai delegati della UIL in occasione dell’ultima riunione sindacale, sembravano condivise e recepite con entusiasmo dalla Direzione, ma dobbiamo prendere atto che il contenuto del documento sia stato letteralmente ignorato!
Se quanto lamentato dal personale corrispondesse al vero, siamo davanti a delle omissioni d’ufficio gravi che potrebbero indurre chi sta subendo queste violazioni a presentare delle denunce penali, di conseguenza chiediamo al Provveditore di intervenire per fare in modo che questa che sembra una “paralisi amministrativa” non continui a penalizzare il personale costretto sin’ora a subirla!
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.