OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari, anomalie servizi del personale.
Egregio Direttore,
Durante l’ultima riunione sindacale, avevamo espresso tutte le nostre perplessità ed avevamo manifestato l’inequivocabile contrarierà rispetto al progetto di riorganizzazione delle unità operative, che Lei ha voluto imporre, nonostante ogni tentativo sindacale per trovare soluzioni alternative.
Ci aveva però colpito un suo passaggio dove ha dichiarato che la distribuzione dei diritti, come il congedo ordinario ed i riposi domenicali, sarebbero stati maggiormente monitorati proprio grazie a questa nuova organizzazione. Con la “fungibilità” di tutto il personale, era stato rappresentato che i servizi sarebbero stati realizzati in maniera piu’ omogenea cosi’ come la distribuzione dei riposi nei festivi.
E’ stato un frangente dove in riunione è calato il silenzio. perché nelle menti dei rappresentanti sindacali si cercava uno spazio dove inserire questa possibilità, ma le esperienze vissute hanno impedito ai cervelli umani, perlomeno quelli dotati di un barlume di intelligenza, di recepire come concreta questa promessa.
Ed a distanza di poche settimane, dobbiamo infatti evidenziare che la situazione relativa i servizi non è assolutamente migliorata anzi, è peggiorata, come purtroppo ci aspettavamo.
Addirittura ora anche nell’unità operativa del reparto femminile si è riusciti a realizzare i servizi in maniera disequilibrata. Per citare un esempio, nel mensile di Giugno 2024 e nel programmato di luglio 2024, alcune poliziotte sono state costrette a lavorare 3 festivi su 4, cosa che, prima di quella che solo l’amministrazione definisce “grandissima riorganizzazione”, non avveniva.
Nelle unità operative del maschile invece pare che nel modello 14 Agenti, siano cambiati gli orari che avevamo concordato in precedenza! Ora si programmano nel modello 14 Agenti orari inverosimili, come i turni di 15-24 seguiti da un 6-15. Inoltre ci sono anche le minacce non proprio velate che fanno da contorno a questa “brillantissima” gestione innovativa!
Pare infatti che ci si diverta a perseguitare il personale con delle frasi che fanno intendere a chi si assenti per malattia, che ci saranno inesorabili ripercussioni sul servizio, con possibili allontanamenti dall’unità operativa, nel nome della fungibilità!
Ed a proposito del termine “fungibilità” con l’interpretazione tutta singolare della Direzione, alcuni posti fissi non lavorano in nessuna domenica, soprattutto quelli addetti agli uffici che erano in rotazione e si apprestavano ad essere restituiti al servizio a turno. Per la Direzione sembra sia stata una manna dal cielo “l’assist” fornito dal provveditore, perché ha interpretato il termine come un modo per eliminare le rotazioni e blindare alcuni uffici, che non contribuiscono nei servizi all’interno.
Inoltre pare che, se l’assenza per motivi di salute ricomprenda anche una giornata festiva, venga immediatamente revocato il riposo di un altro festivo nello stesso mese.
Queste minacce pare siano state anche espresse ai nuovi agenti nel giorno di presentazione in Istituto, adducendo che chi si ammala a UTA non avrà vita facile.
Ora, con il beneficio del dubbio, se davvero quanto riferitoci corrispondesse al vero, riteniamo che il Provveditore dovrebbe immediatamente accertarsi e fermare questi atteggiamenti che potrebbero rievocare tristi dinamiche del passato, quando solo a seguito di un ispezione dipartimentale, si riusci a riportare un clima sereno in Istituto.
Ovviamente immaginiamo cosa avranno pensato i nuovi Agenti davanti ad un biglietto da visita dell’Istituto contenente delle minacce non tanto velate!!!
Crediamo che anche il provveditore inizi a prendere atto dei motivi che hanno determinato la contrarietà delle OO.SS. alle imposizioni sulla riorganizzazione del lavoro. L’esempio di UTA è significativo, il personale si sente intrappolato, in precedenza poteva partecipare ad un interpello per rifiatare, almeno per un periodo, dalla sezione, inoltre si stanno creando delle situazioni che ci riportano ad un passato non proprio roseo!Ad ogni modo chiediamo un intervento urgentissimo per mettere fine a questi atteggiamenti che a nostro avviso non portano di certo un clima sereno tra il personale!
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.