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OGGETTO: Casa Circondariale di Sassari, rientro in Istituto del detenuto autore dell’aggressione che ha causato ustioni di secondo grado al personale, richiesta intervento immediato.

Esimie Autorità,

sono state ampiamente riportate sulla stampa regionale e nazionale le vicende che hanno visto un detenuto cospargersi di alcol e darsi fuoco, aggredendo gli Agenti che hanno cercato di salvarlo che, a loro volta, hanno subito ustioni di secondo grado in tutto il corpo.

Sono stati momenti estremamente concitati e non si è verificata una tragedia immane solo grazie alla tempestività ed al coraggio mostrato dagli Agenti intervenuti.

Dopo un periodo di ricovero in un ospedale esterno, il detenuto è rientrato in questi giorni in Istituto e ci è stato riferito che già nella serata di ieri nella locale infermeria, ha rifiutato le cure, ha cercato di strapparsi le bende ed ha minacciato di rimettere in atto ulteriori gesti ancora piu’ significativi nei confronti del personale.

Comprendiamo tutto, ma a seguito di una richiesta da parte della Direzione la quale (ci è stato riferito da fonti ufficiose) pare abbia chiesto l’allontanamento per motivi di sicurezza del detenuto, non ottemperare immediatamente a tale legittima richiesta, mette a repentaglio in maniera concreta, non solo la sicurezza dell’Istituto ma la vita del personale.

Ricordiamo ai vertici del Dipartimento che esiste una circolare che impone il trasferimento immediato dei detenuti che si rendono responsabili di aggressioni a danno del personale ed è una circolare citata ed evidenziata anche dal sottosegretario DEL MASTRO durante la Sua visita all’istituto sassarese, nell’incontro con il personale ed i rappresentanti dei lavoratori.

In questo caso oltre per i motivi sopra esposti, a nostro avviso è improcrastinabile il trasferimento del detenuto anche per dare un segnale forte al personale che dopo aver visto 3 colleghi quasi bruciati vivi e aggrediti barbaramente dal detenuto che stavano cercando di salvare, devono subire ancora minacce e tentativi di aggressione. Non è difficile quindi ipotizzare che la caparbietà con cui il detenuto sta ancora cercando di creare disordini e danni, potrebbe determinare situazioni ancora più tragiche !

DI conseguenza chiediamo un urgentissimo intervento delle Autorità a cui la presente è indirizzata, perchè nessuno potrà poi dire che non conosceva il rischio altissimo di ulteriori gravissimi eventi.

Al sottosegretario si chiede di voler mettere in atto un azione forte per rendere concrete le parole spese durante l’incontro nell’Istituto sassarese che a noi non sono di certo sfuggite.

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.