OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, ancora anomalie organizzative, richiesta intervento urgentissimo.
Egregio Direttore,
di recente, a seguito delle rotazioni previste nel protocollo di intesa locale, sono state avvicendate due unità nella locale sala regia, che di fatto pero’ in un mese, pare abbiano lavorato all’interno di tale posto di servizio per circa 3 volte.
Ci e’ stato riferito infatti che, nonostante nel primo mese avrebbero dovuto svolgere un periodo di affiancamento per prendere cognizione delle modalità operative, sono stati impiegati invece prevalentemente nei servizi di traduzione e di piantonamento in luogo esterno di cura. A distanza di un mese quindi, considerato che hanno percepito l’impossibilità, rispetto ai predecessori, di essere impiegati in pianta stabile nel servizio che hanno legittimamente acquisito partecipando ad un regolare interpello, hanno presentato richiesta per essere restituiti al quadro permanente, cosa che per noi considerate le legittime motivazioni che abbiamo appreso ufficiosamente, rappresenta una sconfitta per l’Amministrazione!
Dalle informazioni in nostro possesso sembra che tali unità non venissero distolte per esigenze che rappresentavano l’extrema ratio, perche’ in diverse occasioni nell’ufficio pianificazione del NTP pare fossero presenti 4 unità che potevano essere impiegate nei servizi di piantonamento o di traduzione.
Non vogliamo stigmatizzare se per reali e comprovate esigenze di servizio, i Poliziotti devono contribuire per garantire l’emergenza, (la preghiamo quindi di evitare riscontri con queste formulette), ma vogliamo farle capire che il contributo DEVE arrivare da tutte le unità disponibili e non devono piu’ esistere gruppetti “intoccabili” a discapito dei soliti Poliziotti che devono subire questo diverso trattamento!
Questo si, lo STIGMATIZZIAMO ed auspichiamo che anche la S. V. comprenda il senso delle nostre denunce e sia d’accordo sulla necessità di una gestione imparziale ed equilibrata, cosa che al momento non sta avvenendo! Ora, se anche questa segnalazione fosse accertata, ma non abbiamo dubbi visto che anche le precedenti sono risultate veritiere, siamo davanti ancora una volta ad un gestione approssimativa e deleteria, e Lei Direttore sin’ora sta continuando purtroppo a tergiversare anziche’ approfondire e intervenire con decisione.
Il carcere a nostro avviso e’ gestito in maniera approssimativa e superficiale e, nel caso della sala regia si sta mettendo a rischio la sicurezza dell’intero istituto, perche’ l’operatore che lavora nella sala regia quasi sempre in solitudine, e’ costretto ad assolvere ad una marea di incombenze amministrative che probabilmente sono state “scaricate” a tali operatori nell’epoca in cui già allora avevamo da eccepire rispetto l’organizzazione del lavoro ma non avevamo di certo avuto il sentore che a distanza di anni la situazione sarebbe addirittura nettamente peggiorata , sia nel locale NTP che nell’organizzazione del lavoro del quadro permanente.
Nello specifico, l’operatore della sala regia, deve in solitudine effettuare le telefonate per tutto l’Istituto, assolvere alle pratiche amministrative relative le autorizzazioni delle telefonate dei detenuti e di raro riesce a monitorare le telecamere di sicurezza, ed anche in questo caso siamo fermamente convinti che Lei Direttore, ora conosce la problematica e dovrebbe intervenire perche’ se si dovesse verificare un episodio come quello avvenuto a Nuoro, nessuno potra’ cadere dalle nuvole e dichiarare di non conoscere le problematiche dell’Istituto.
Noi stiamo continuando a segnalare gravi anomalie che necessitano di un immediato intervento ma, considerato che la S.V. sembra avvallare tali modus operandi, chiediamo al Provveditore di disporre un urgente ispezione al NTP per accertare la segnalazione della nostra nota n° 335 del 30 maggio e di voler sensibilizzare la Direzione affinche’ faccia luce sulle modalità gestionali del NTP e del reparto.
Vedete, le segnalazioni sindacali non devono essere considerate come delle “rotture” come ama definirle qualcuno, ma sono dei documenti ufficiali che possono anche rappresentare degli spunti che permettono all’amministrazione, intanto di venire a conoscenza di una determinata problematica, di “correggere il tiro” ed intervenire per evitare che poi si debbano cercare delle responsabilità, perche’ l’esperienza insegna, che quando si verificano degli eventi gravi, nessuno e’ esente e si cerca il capro espiatorio analizzando ogni dettaglio.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.