OGGETTO: Casa Circondariale di Oristano, eventi critici a seguito distribuzione del vino.
Egregio Provveditore,
Sono pervenute diverse doglianze dal personale dell’Istituto oristanese circa la distribuzione del vino ai detenuti che pare abbia determinato diversi eventi critici anche di una certa gravità.
Crediamo sia necessario rammentare che diversi anni fa la scrivente O.S. aveva chiesto ed ottenuto sia all’allora Provveditore che ai vari Magistrati di sorveglianza di sospendere la somministrazione del vino negli Istituti della Sardegna soprattutto perche’ tale sostanza era oggetto di scambio e diventava ingrediente da unire ai medicinali per creare mix esplosivi che determinavano numerosissimi eventi critici.
Nello scetticismo generale avevamo presentato dei dati statistici che dimostravano la grave incidenza dell’utilizzo del vino nelle dinamiche relative gli eventi critici, avevamo quindi ottenuto l’ autorizzazione dei Magistrati di sorveglianza dei vari Tribunali della Sardegna e la decisione definitiva da parte dell’allora Provveditore per il divieto di consegnare il vino nelle sezioni.
A seguito di tale decisione che riteniamo ancora oggi “storica”, ci fu un effettiva diminuzione degli eventi critici. Gli atteggiamenti aggressivi e fuori dalle regole erano diventati propri solo ed esclusivamente dei detenuti affetti da problemi psichiatrici, tanto da far ricredere anche le Direzioni e gli addetti ai lavori che avevano dimostrato inizialmente un certo scetticismo.
Ora, a distanza di anni apprendere che si stanno creando dei precedenti, a nostro avviso pericolosissimi, che possono determinare un ritorno al passato, ci lascia letteralmente basiti e dispiaciuti.
Questa decisione come citato, in particolare nella giornata della Santa Pasqua, pare abbia determinato diversi eventi critici ed abbia messo in diffcicoltà non solo la Polizia penitenziaria che ha dovuto gestire gli atteggiamenti aggressivi dei detenuti ma anche i sanitari che non hanno potuto somministrare ad alcuni detenuti la terapia per evitare pericolosi mix con la sostanza alcolica che avevano assunto.
Si chiede pertanto alla S.V. di voler sensibilizzare le Direzioni affinche non venga concessa la possibilità di somministrare il vino ai detenuti per evitare ulteriori problematiche soprattutto in questo delicatissimo periodo in cui il personale sta riuscendo a gestire in maniera encomiabile le sezioni detentive.
In attesa di urgentissimo riscontro si porgono cordiali saluti.