OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, perquisizione straordinaria, gravi anomalie organizzative.
Egregio Provveditore,
le scriventi Organizzazioni sindacali, sono state letteralmente tempestate di telefonate di protesta da parte del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la casa Circondariale di Uta, che riteniamo giustificate, in merito alla “gestione” del personale, prima e durante, la recente perquisizione straordinaria.
Ci è stato riferito che il personale smontante dal turno notturno, sia stato trattenuto in servizio per 12 ore continuative, (il servizio per loro, si è protratto dalle ore 24 alle ore 12 del giorno successivo), tutto ciò in netta violazione dell’A.Q.N. e di qualsiasi altra disposizione che vieta di trattenere il personale smontante dal turno notturno, oltre le 3 ore.
Questo episodio, riteniamo sia una grave violazione, che oltre ad aver messo a repentaglio lo svolgimento del servizio di chi, dopo il servizio notturno, doveva continuare a svolgere il proprio lavoro nelle sezioni detentive e nell’area esterna, ma che avrebbe potuto avere delle spiacevoli conseguenze, per coloro i quali, nel rientrare a casa, accusavano un colpo di sonno.
A nostro avviso sarebbe stato necessario utilizzare un briciolo di buon senso e far montare anticipatamente il personale che iniziava il proprio servizio alle 12, per consentire a chi doveva smontare di poter rientrare a casa.
Ma vi è di più, tutte le doglianze vertevano sulla disorganizzazione più totale, infatti parrebbe che la suddivisione del personale nelle operazioni di perquisizione, sia iniziata dopo alcune ore, quindi i poliziotti hanno atteso l’inizio delle operazioni senza avere indicazioni, e ci si chiede a questo punto se la pianificazione del servizio di perquisizione, non poteva esser fatta il giorno precedente?! Ed ancora, l’aver tenuto tutto questo personale inattivo per carenza di organizzazione, ha creato un danno erariale? Ma è possibile che al giorno d’oggi, l’Amministrazione non abbia ancora fatto un bilancio di competenze dei funzionari che ricoprono ruoli apicali?
Premesso quanto sopra, chiediamo alla S.V. di far luce sulla vicenda e di voler intervenire in maniera incisiva, per evitare che per il futuro si possano riverificare quelle che riteniamo siano state delle scelleratezze organizzative e gestionali, che potevano avere dei tristi epiloghi, per coloro i quali hanno avuto la sfortuna di trovarsi a svolgere il turno notturno nel giorno prescelto per operazioni simili. Si chiede di valutare l’opportunità di un incontro congiunto tre le OO.SS. e i vertici della direzione di Uta.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.