COMUNICATO STAMPA UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA SARDEGNA del 7 aprile 2025.
Ennesima aggressione a Sassari Bancali: UIL PA Polizia Penitenziaria Sardegna denuncia la gravità dell'accaduto e chiede interventi urgenti
La UIL PA Polizia Penitenziaria Sardegna esprime la sua più ferma condanna per la brutale aggressione subita da un Agente di Polizia Penitenziaria nel carcere di Sassari Bancali. L'episodio, avvenuto nella sezione detentiva, ha visto un detenuto noto per precedenti aggressioni a danno degli operatori e degli altri detenuti, attaccare violentemente l'Agente nel tentativo di sottrargli le chiavi, presumibilmente per aprire una cella ed aggredire un altro detenuto.
L'Agente, nonostante la notevole differenza di stazza fisica, ha coraggiosamente resistito, riuscendo a impedire la sottrazione delle chiavi a costo della propria incolumità. Le percosse subite lo hanno portato alla perdita di coscienza, e poco prima di perdere i sensi, con estrema difficoltà è riuscito a trascinarsi verso il cancello della sezione per dare l'allarme. L'intervento tempestivo degli altri Agenti ha evitato conseguenze ancora più gravi.
L'Agente aggredito è stato trasportato d'urgenza in ospedale, e al momento non si hanno aggiornamenti sulle sue condizioni.
Il Segretario Generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Sardegna Michele CIREDDU ha dichiarato: "L'episodio di oggi è di una gravità inaudita, che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Ci chiediamo se i vertici del Dipartimento stiano aspettando che ci scappi il morto prima di agire. Il detenuto responsabile dell'aggressione aveva già aggredito altri operatori e detenuti, ma le richieste di trasferimento da parte della Direzione pare siano rimaste inascoltate."
La UIL PA Polizia Penitenziaria Sardegna sottolinea le criticità del carcere di Sassari Bancali, aggravata dalla mancanza di un Direttore in pianta stabile e dalla mancata convocazione dei rappresentanti dei lavoratori da parte dell'attuale Direzione.
"Chiediamo chiarezza sugli interventi che i vertici dell'Istituto stanno adottando per garantire la sicurezza del personale," continua il Segretario. "L'attuale organizzazione del lavoro è inadeguata, con i sottufficiali impiegati in attività extra-sezione anziché nella gestione del personale nelle sezioni detentive."
La UIL PA Polizia Penitenziaria Sardegna esprime la propria solidarietà all'Agente aggredito e chiede interventi immediati per garantire la sicurezza degli operatori e per fare luce sull'organizzazione dell'Istituto, al fine di prevenire future aggressioni.