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Comunicato del 30 novembre 2024

Carcere di CAGLIARI: La Polizia Penitenziaria sequestra 160 grammi di hashish ad un detenuto che rientrava in istituto dal permesso premio!

La Polizia Penitenziaria di Cagliari ha condotto una brillante operazione, rinvenendo e sequestrando circa 160 grammi di hashish abilmente occultati da un detenuto nella propria persona. Il detenuto intendeva eludere i controlli e introdurre la sostanza all'interno dell'istituto ma è stato denunciato dagli Agenti.

L'operazione è stata messa in atto grazie a un'intensa attività di intelligence volta a contrastare l'introduzione di sostanze stupefacenti nell'istituto.

Questa è, infatti, l'ennesima operazione di polizia giudiziaria condotta dagli agenti di UTA, a conferma di una serie di brillanti interventi che hanno portato a numerosi arresti e denunce all'autorità giudiziaria ai danni di soggetti responsabili di diversi reati.

A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della UIL pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che aggiunge: “ La Polizia Penitenziaria di Uta ha portato a termine l'ennesima brillante operazione di polizia giudiziaria, grazie a un'intensa attività di info-investigativa che vede i nostri poliziotti impegnati nel contrastare l'introduzione di sostanze stupefacenti all'interno dell'istituto e altri reati.

"I risultati ottenuti nell'ultimo periodo sono estremamente importanti e hanno inferto un duro colpo a coloro che cercano di commettere reati di ogni genere. Ciò certifica senza alcun dubbio che la Polizia Penitenziaria rappresenta un'eccellenza tra le Forze di Polizia, soprattutto per la poliedricità degli Agenti, i quali non solo garantiscono la sicurezza all'interno degli istituti, ma riescono a portare a termine complesse indagini di polizia giudiziaria, sia all'interno che all'esterno degli stessi.

Crediamo che gli attestati di stima che i vertici della Procura della Repubblica di Cagliari e delle altre Forze di Polizia rivolgono ai nostri poliziotti siano strameritati, poiché nessuna altra forza dell'ordine è costretta a lavorare in condizioni così estreme e precarie

Nonostante le notevoli difficoltà e nonostante l'Amministrazione penitenziaria costringa gli agenti a lavorare in condizioni letteralmente illegali a causa del grave sovraffollamento detentivo, l'istituto ospita ben 750 detenuti, oltre 200 unità in più rispetto alla capienza regolamentare di 530 posti. Tale situazione è aggravata da una carenza organica di circa 150 unità

A ciò si aggiungono le gravi anomalie strutturali e strumentali che rendono irrealizzabili gli ordini di servizio, trasformandoli in una 'trappola' disciplinare per chi, suo malgrado, si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato.

DI recente con decreto del ministro Nordio è stato finalmente nominato il nuovo Provveditore, chiederemo come primo atto del suo insediamento di imporre alle Direzioni degli Istituti della Sardegna una riorganizzazione radicale, concordata con i rappresentanti dei lavoratori, per risollevare il sistema penitenziario sardo che a nostro avviso non è stato mai cosi’ in basso negli ultimi 30 anni.

Al personale di Polizia Penitenziaria di UTA va il nostro plauso per l’ennesima brillante operazione di Polizia giudiziaria.