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Comunicato del 20 maggio 2024

Carcere di Cagliari, notte di tensione, detenuto aggredisce Poliziotto in ospedale esterno, è uno stillicidio !!!

Ancora un episodio di violenza nell’Istituto di UTA dove un detenuto ha tentato il suicidio tramite impiccamento nella propria cella. E’ stato provvidenzialmente salvato dagli Agenti e soccorso immediatamente dai sanitari. E’ stato quindi trasportato in ospedale esterno dove dopo alcune ore si ‘ ripreso ed ha assunto atteggiamenti ostili nei confronti degli Agenti di scorta. Ha preteso di ottenere delle autorizzazioni che non potevano essere concesse dalla scorta, pretendeva inoltre di fumare nella camera di degenza ed al diniego ha aggredito il capo scorta in servizio.

E’ stato provvidenziale l’intervento del 113 e della guardia giurata dell’ospedale che hanno dato manforte agli Agenti che sono riusciti a fatica ad immobilizzarlo e riportarlo in Istituto dopo la dimissione da parte del medico dell’ospedale.

A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che aggiunge: …” Se il detenuto fosse riuscito ad avere la meglio sugli Agenti, avrebbe utilizzato gli attrezzi presenti nella camera, come la bombola dell’ossigeno per creare danni irreparabili!

Il suo intento pare fosse quello di evadere con l’utilizzo di ogni strumento contundente che avrebbe potuto utilizzare.

Senza l’aiuto delle altre forze di Polizia con molta probabilità staremo raccontando un episodio estremamente tragico!

Chiediamo al Prefetto di Cagliari di convocare il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica perché considerato l’esiguo numero di Poliziotti che possono essere impiegati nei servizi di scorta, visto che nonostante le continue richieste, non viene consegnato il repartino detentivo ospedaliero per il ricovero in sicurezza dei detenuti, E’ A RISCHIO LA SICUREZZA PUBBLICA!

Lo ribadiamo accoratamente , non si aspetti un evento ancora piu’ tragico di un aggressione! Considerato che l’Amministrazione non sta dimostrando di garantire interventi concreti, il Prefetto prenda in carico la situazione di emergenza perché sono esposti ad un rischio concreto non solo gli operatori, non solo gli stessi detenuti, ma tutti i cittadini!