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comunicato del 17 giugno 2023

Carcere di ISILI: Detenuto aggredisce con pugni e calci un Poliziotto e cerca di strangolarlo, viene salvato in extremis dagli altri Agenti ma viene trasportato d’urgenza in ospedale. CIREDDU UIL: la Situazione e’ estremamente grave, bisogna fermare questa ondata di violenza negli Istituti penitenziari prima che si verifichino tragedie ancora piu’ gravi!

Altra grave aggressione nei confronti di un Poliziotto, colpito a calci e pugni e poi strangolato da un detenuto con problemi psichiatrici, questa volta lo scenario e’ la colonia penale di Isili. La furia aggressiva del detenuto si e’ scatenata solo perche’ doveva assumere la terapia e non voleva attendere il proprio turno davanti l’infermeria. E’ stato vano quindi il tentativo del responsabile della sorveglianza di portarlo alla calma perche’ ha reagito improvvisamente aggredendolo e senza il provvidenziale intervento dell’Ispettore presente e di altri uomini accorsi, tale aggressione sarebbe finita in tragedia.

Il Poliziotto infatti sanguinante dall’orecchio e tumefatto in varie parti del corpo a stento riusciva a respirare a causa dello strangolamento subito ed e’ stato trasportato d’urgenza in ospedale ed allo stato attuale si trova ancora in osservazione e non sono trapelate le condizioni in cui versa.

A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge: “ Ancora aggressioni negli Istituti della Sardegna, dopo quella avvenuta nell’Istituto di UTA, commentiamo nella stessa giornata di oggi, un altra grave aggressione nell’Istituto di ISILI dove un detenuto con problemi psichiatrici ha aggredito e strangolato un Poliziotto e, senza l’intervento dei rinforzi richiamati dalle urla disperate, si sarebbe certamente consumata una tragedia.

Continuiamo a denunciare la vergogna di stato che giornalmente si consuma negli Istituti penitenziari della regione! Continuiamo anche a ribadire che la situazione e’ ormai precipitata in maniera drammatica, le aggressioni a danno degli Agenti sono all’ordine del giorno, i detenuti facinorosi e psichiatrici non riconoscono nessuna autorità e le risposte dell’Amministrazione a seguito di queste aggressioni sono inadeguate e superficiali.

Oggi nell’Istituto di ISILI non si e’ consumata una tragedia solo per pochi istanti perche’ se il personale presente in Istituto non avesse sentito le urla disperate, sarebbe potuto arrivare troppo tardi. Non abbiamo ancora notizie certe sulle condizioni del Poliziotto aggredito, nel momento in cui e’ stato trasportato d’urgenza in ospedale era cosciente ma estremamente dolorante e respirava a fatica.

Servono interventi urgenti per fermare questa escalation di violenza negli Istituti prima che si verifichino delle tragedie ancora piu’ gravi!