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Tempio, emergenza carcere: il sit-in di protesta in tribunale - VIDEO
I sindacati degli agenti di Polizia penitenziaria, denunciano le gravi carenze di organico. La mobilitazione dinnanzi al Palazzo di Giustizia per rivendicare i diritti dei lavoratori. Guardate il VIDEO
Autore: Alessandro Congia il 01/03/2016 15:44
Un sit in davanti al Palazzo di Giustizia di Tempio. Una manifestazione per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema e sollecitare le autorità preposte alla soluzione dei disagi lamentati dai lavoratori. Il personale di polizia penitenziaria, in stato di agitazione dal 26 novembre 2015 e le sigle sindacali Sinappe, Uspp, Uil e Cnpp, costituiscono un fronte unico, il disagio ed il malessere delle guardie carcerarie è palpabile: «Quello che sta avvenendo nell’istituto tempiese è scandaloso – riassume il sindacalista, Michele Cireddu - non sono stati ancora nominati un direttore ed un comandante in pianta stabile, la carenza organica di polizia penitenziaria ha raggiunto soglie drammatiche su una pianta organica di 158 unità ne sono amministrate solamente 98, determinando una carenza di 60 agenti, la grave carenza interessa anche i ruoli apicali del corpo, su una pianta organica di 18 ispettori e 18 sovrintendenti, sono amministrati rispettivamente solamente 2 nel ruolo di ispettori e 3 nel ruolo di sovrintendenti. In alcune giornate per garantire un piantonamento di un detenuto in luogo esterno di cura e per assicurare la vigilanza nelle sezioni detentive, il personale ha dovuto svolgere 16 ore di fila senza riuscire nemmeno a consumare il pasto. L’isolamento logistico sembra proporzionale a quello riservato dal Dipartimento nei confronti del personale. Abbiamo deciso di manifestare di fronte alla struttura che è il simbolo della legalità per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica sui problemi dell’istituto tempiese ed in particolare del personale della Polizia Penitenziaria che ha il sacrosanto diritto di svolgere servizio nel rispetto della dignità lavorativa. Di recente - ha concluso Cireddu - è stato nominato il nuovo Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, auspichiamo che il suo avvento possa risollevare la situazione in Sardegna ed assicurare la dovuta attenzione al personale della Polizia Penitenziaria».