comunicato del 29 maggio 2019
Cagliari: Detenuto ricoverato in ospedale esterno portatore di malattie contagiose, cerca di aggredire e sputa nel volto un Agente.
La UIL: speriamo disperatamente in un intervento dell'Assessore alla sanità per consegnare il repartino detentivo ospedaliero prima che si verifichi una tragedia! Auspichiamo che l'indifferenza sin'ora dimostrata non sia bipartisan!
Sono stati minuti concitati, un detenuto ricoverato in ospedale esterno, ha inizialmente assunto atteggiamenti provocatori nei confronti della scorta, ha poi inveito pesantemente con minacce di ogni genere, si è avvicinato all'Agente e lo ha letteralmente sputato nel volto ed alcune parti della saliva hanno raggiunto gli occhi.
Il commento del segretario generale della Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU lascia trasparire rabbia e preoccupazione :
..." Sono notizie che non avremmo mai voluto commentare, abbiamo denunciato la mancata consegna del repartino detentivo ospedaliero ai vertici dell'Amministrazione, abbiamo avuto un incontro con il Prefetto congiuntamente al Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria, abbiamo denunciato lo speco di denaro pubblico alla corte dei conti, ci siamo rivolti all'Assessore alla sanità uscente e sin'ora incredibilmente non è arrivato nessun riscontro.
Se il vertice dell'Amministrazione penitenziaria della Sardegna ha sostenuto la nostra vertenza, ci preoccupa e ci lascia l'amaro in bocca l'indifferenza sin'ora dimostrata dalle altre Istituzioni, intanto l'Agente coinvolto dovrà sostenere delle cure per cercare di scongiurare il contagio di patologie gravi!
I servitori dello Stato che tra mille difficoltà stanno cercando di svolgere il proprio mandato non meritano di essere abbandonati dalle Istituzioni che rappresentano! Siamo letteralmente arrabbiati! Da tempo chiediamo di poter lavorare con gli strumenti e mezzi idonei, e, continuiamo a ribadire che non è a rischio solo l'incolumità dei nostri poliziotti ma di tutte le persone che transitano a qualsiasi titolo nei reparti ospedalieri, negli aeroporti e nei tribunali sardi!
Il repartino detentivo ospedaliero è stato costruito in un ospedale cittadino, nel rispetto dei canoni di sicurezza, garantisce ogni possibile intervento sanitario ma addirittura ci è stato riferito che è stato destinato ad altri utilizzi da parte delle Autorità ospedaliere, pare infatti sia stato utilizzato come deposito attrezzi.
Tenteremo disperatamente di chiedere un intervento risolutorio al nuovo assessore alla Sanità ed al Presidente della Regione, sperando che l'indifferenza sin'ora dimostrata nei confronti dei nostri poliziotti non sia bipartisan!