Comunicato stampa del19 novembre 2016
Casa Circondariale di Sassari, il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Angelo URSO visita i luoghi di lavoro dell'Istituto.
Hanno voluto trasformare la Sardegna in una "grande Asinara", senza prevedere l'incremento del personale di Polizia Penitenziaria negli Istituti. Il 29 novembre 2016 manifestiamo davanti al Dap anche per le problematiche sarde.
......"nella visita all'Istituto sassarese abbiamo avuto modo di constatare una consistente carenza organica nei vari ruoli pari a 110 unita', carenza che interessa anche i ruoli intermedi che devono coordinare i servizi degli Agenti. Le poche unità in servizio vengono distolte dai loro compiti principali per effettuare le videoconferenze dei detenuti al 41 bis presenti in Istituto.
Il personale deve ancora fruire di 12822 giorni di congedo ordinario, di cui 2881 giorni relativi gli anni precedenti.
Dall'inizio del 2016 si sono verificati 56 eventi critici , di cui 7 aggressioni a danno del personale e 8 tentati suicidi di detenuti che sono stati sventati grazie all'intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria.
Sono inoltre state effettuate 950 traduzioni e 33 piantonamenti in luogo esterno di cura che hanno interessato 1642 detenuti e l'impiego di 5061 Agenti.
Dopo la visita si è riunito l'esecutivo regionale della UIL dove è stato analizzata la situazione del distretto. Purtroppo lo scenario dipinto è desolante, non si riesce ancora ad assegnare un Direttore in ogni Istituto cosi' come i Funzionari non sono sufficienti per ricoprire le varie sedi dove necessita la loro assegnazione, caso emblematico proprio l'Istituto di Sassari dove non sono ancora stati ricoperti il coordinamento del NTP ed il Vice comando con i citati Funzionari.
Gli Istituti sardi ospitano detenuti al 41 Bis, Alta sicurezza; piu' è alto il livello di sicurezza richiesto, piu' dovrebbero essere sufficienti gli organici, l'Amministrazione ed il Governo hanno il dovere di prestare attenzione alle esigenze della Sardegna, devono essere garantiti interventi finanziari con adeguata integrazione degli organici.
Il 29 novembre davanti al DAP sarà presente una delegazione della UIL Sardegna per rivendicare le problematiche anche del distretto sardo.