OGGETTO: richiesta spazio da adibire a cucina per personale accasermato C.C. Ettore Scalas –Uta
Egregio Direttore,
Con le recenti assegnazioni, sono giunti nell'Istituto da Lei diretto diversi Agenti dalla penisola e dai corsi di formazione che hanno avuto la necessità di risiedere in pianta stabile presso la Caserma dell'Istituto.
Allo stato attuale il personale accasermato occupa, a vario titolo e con modalità temporali differenti quasi integralmente le camere a disposizione, sia in uso singolo che in doppia. Inoltre, fruisce della caserma il personale che svolge i turni ravvicinati e coloro che per necessità momentanea pernottano in caserma.
Da ciò scaturiscono meccaniche differenti che fanno si che non tutti, per turnazione di servizio o attraverso buono pasto, possano usufruire della MOS o dello spaccio agenti, servizi che, giova ricordare, non prevedono un’apertura nell'intera giornata.
L’ubicazione dell’istituto nella zona industriale del comune di Uta, lontano diversi km dal primo centro abitato e non collegato con mezzi pubblici, rende oltremodo difficoltosa la possibilità del personale accasermato di potersi procurare un pasto caldo al di fuori dell’istituto, oltre ad i costi superiori che verrebbero affrontati non solo per l’acquisto di generi di prima necessità ma per raggiungere il primo punto di ristoro utile.
Pertanto, al fine di garantire il benessere del personale, si chiede alla S.V. di individuare uno spazio all’interno della caserma Agenti che possa essere impiegato come cucina comune, in cui il personale accasermato possa prepararsi un pasto caldo.
Si fa presente che la struttura, già dotata di sala tv, sala relax, locale lavanderia e palestra agenti che si auspica venga adibita al suo reale utilizzo il prima possibile, manca solo della cucina comune per essere dotata dei servizi base che permetterebbero al personale accasermato uno stile di vita decoroso con tempi e spazi di recupero psico-fisico consoni.
In attesa di un urgente riscontro e certi di un suo intervento in merito, si porgono cordiali saluti.
Il coordinatore provinciale
F.TO Raffaele MURTAS