OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA , anomalie gestionali.
Egregio Direttore,
abbiamo ricevuto ulteriori lamentele sulla gestione del personale di Polizia Penitenziaria dell'Istituto da Lei diretto.
Le motivazioni si ricollegano alle doglianze che avevamo denunciato all'allora Direzione nel periodo in cui l'Istituto era stato appena avviato, nel contempo avevamo presentato delle modalità operative che potevano migliorare le anomalie evidenziate senza avere mai ricevuto riscontro.
A distanza di circa due anni dall'apertura dell'Istituto dobbiamo riconoscere che l'organizzazione gestionale relativa il personale non solo è rimasta ostinatamente invariata ma dalle dinamiche che si presentano quotidianamente crediamo di poter affermare senza paura di smentita che sia addirittura peggiorata.
Per entrare nello specifico, capita di sovente che per integrare i servizi del locale NTP, vengano distolti gli Agenti dalle sezioni o da compiti operativi dell'area esterna e paradossalmente, altre unità in servizio in compiti meno operativi o non istituzionali, rimangono nel proprio posto di servizio in quanto pare che i vertici dell'Istituto abbiano vietato verbalmente il loro utilizzo in compiti diversi.
Attualmente infatti, si verifica che ogni figura preposta valuta quali posti di servizio distogliere per fronteggiare le emergenze senza un apparente criterio che genera nel personale malcontento e confusione.
Per citare qualche esempio ci è stato riferito che per inviare le unità in ospedale esterno per piantonare un detenuto, 2 unità del reparto "gallura" sono state inviate nel reparto " Cagliari " , le due unità di quest'ultimo reparto sono state inviate nel servizio di piantonamento e due unità dell'area esterna sono state inviate nel reparto "gallura" per assicurare il controllo di quest'ultimo reparto, un "valzer di spostamenti" di cui sinceramente fatichiamo a comprendere l'utilità.
Non vogliamo eccepire sull'operato di chi ha eseguito tali spostamenti ma prendiamo come riferimento tali decisioni per richiedere una disposizione di servizio che disciplini quali servizi sopprimere in maniera univoca per le emergenze.
Ad onor del vero dobbiamo riconoscere che sono stati realizzati i livelli di sicurezza, ma dalla loro realizzazione continua a sfuggire che i posti di servizio che vengono garantiti attualmente, sono abbondantemente al di sotto dei livelli minimi.
Ribadiamo quindi la necessità urgentissima di fornire indicazioni, perchè attualmente se un unità operativa riesce a programmare delle unità che sfiorano i livelli minimi di sicurezza, chiunque considera tali unità una manna dal cielo e le utilizza immediatamente per altri incarichi, trascurando che sguarnire tali unità operative e lasciando 2 unità per gestire 3 sezioni detentive crea difficoltà di ogni genere.
Purtroppo malgrado le segnalazioni della UIL ma degli altri sindacati anche in occasione dell'ultima riunione sindacale, le modalità operative rimangono invariate e malgrado le rassicurazioni e gli impegni presi da parte della Direzione e del Comandante (le ennesime), nessuna iniziativa sin'ora è stata intrapresa per migliorare la gestione del personale, tantomeno per garantire le rotazioni dei posti fissi e del NTP per permettere l'inserimento dei vincitori di interpello.
In questo modo crediamo non si arrivi a trovare delle soluzioni per migliorare l'organizzazione dell'Istituto ed il personale continua a percepire la "distanza" dell'Amministrazione verso le reali necessità operative dell'Istituto.
Chiediamo pertanto un immediato intervento per fornire i riscontri auspicati e per tradurre in atti concreti le rassicurazioni e le decisioni prese nell'ultima riunione sindacale.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.