OGGETTO: Casa circondariale di Nuoro, comunicazione proseguo imposizione allo svolgimento delle 8 ore giornaliere.
Egregio Direttore ,
Durante i lavori del recente tavolo tecnico, avevamo deciso di realizzare una sorta di ricognizione tra il personale di Polizia Penitenziaria per valutare il numero di Agenti che forniva la disponibilità per continuare a svolgere le 8 ore programmate giornaliere e comunque, il lavoro straordinario. Nessuna comunicazione e’ scaturita da questa iniziativa, la S.V. non solo non ha fornito nessun dato relativo la citata ricognizione ma ha comunicato che, anche nel mese di ottobre il personale sarà costretto a svolgere le 8 ore giornaliere, adducendo che delle 10 unità che dovevano integrare l’organico: 1 unità risulta in aspettativa e 3 in missione al GOM. Ora, se effettivamente dalle voci ufficiose che ci sono pervenute, la metà del personale ha dato l’adesione per svolgere le 8 ore giornaliere, non comprendiamo come la Direzione non imponga il ripristino delle 36 ore proprio con l’ausilio del personale che volontariamente ha dato la disponibilità a svolgere lo straordinario.
Questa decisione che Lei continua ad assumere in maniera unilaterale non fa altro che inasprire le relazioni sindacali che erano improntate a rapporti di correttezza e collaborazione. Il personale nel periodo estivo ha mandato avanti, tra mille difficoltà, un Istituto letteralmente bersagliato dai media, abbandonato dall’Amministrazione ed ora, nel momento in cui si aspettava un a mano tesa da parte del proprio vertice, si vede “tradito” e abbandonato anche a livello locale con questi provvedimenti d’imperio che non sono nel suo stile.
Con iniziative singole avevamo chiesto anche un suo intervento per ripristinare l’equa distribuzione dei servizi che, dati alla mano, non sembrano rispecchiare le pari opportunità anche nella distribuzione dei riposi festivi.
Alla luce di quanto citato, le scriventi OO.SS. interrompono la disponibilità a continuare con i tavoli tecnici , rivelatisi inutili non certo per nostra volontà e chiedono un urgentissima convocazione sindacale, dove nell’informazione preventiva sarebbe auspicabile inserire anche l’esito della ricognizione sopra citata.
Le scriventi infine, considerata la scarsa attenzione che la S.V. sta dimostrando nell’ultimo periodo per le relazioni sindacali, si riservano di valutare la rottura del tavolo sindacale e di indire una manifestazione di protesta davanti l’istituto, proprio nel giorno in cui si riunirà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, rifiutandosi di rispondere quindi anche a tale convocazione.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.
SAPPE OSAPP UIL PA PP USPP
PAU CONTEDDU CIREDDU RUSSO