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OGGETTO: Provveditorato dell’A.P. della Sardegna, interpello regionale per integrazione unità del ruolo Agenti e Assistenti presso l’UST,mancato intervento.

 

 

Esimio Dirigente,

 

nonostante diverse richieste di intervento per ottenere l’annullamento dell’interpello citato in oggetto, viziato da inequivocabili difformità nel suo contenuto rispetto al P.C.D. del 14.10.2021 recante i criteri per il trasferimento del personale di Polizia Penitenziaria appartenente ai ruoli degli Agenti/Assistenti, Sovrintendenti e Ispettori presso le articolazioni centrali del DAP, DGMC, Scuole di Formazione e PRAP, abbiamo appreso, con estrema amarezza, dell’inserimento dall’interpello contestato di un unità nel predetto ufficio.

Ora, questo atteggiamento riteniamo sia emblematico ed evidenzia in maniera chiara lo stato delle relazioni sindacali in Sardegna, ed il non rispetto delle regole e’ uno dei motivi per cui una organizzazione sindacale come la UIL, che basa la sua azione sindacale proprio sul rispetto delle regole e degli accordi, abbia inasprito le relazioni sindacali con il maggior rappresentante regionale dell’Amministrazione che, a nostro avviso, non solo dovrebbe rispettare le regole ma dovrebbe pretenderne il rispetto.

A questo punto ci piacerebbe comprendere se la S.V. Ill.ma intende avvallare una decisione presa a livello regionale che contrasta in maniera netta quanto stabilito a livello nazionale che penalizza oltremodo il personale di Polizia Penitenziaria del distretto. Se cosi’ fosse chiediamo un intervento, a livello nazionale, del segretario generale che legge per conoscenza per fare in modo che la Sardegna non continui a subire, per usare un eufemismo, queste ingiustizie amministrative.

 

 

In attesa di urgentissimo riscontro, si porgono cordiali saluti.