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OGGETTO: integrazione provvisoria unità femminile “cariche fisse” C.R. Nuoro.

Egregio Direttore,

Questa O.S. , fiduciosa in un andamento speditivo del tavolo tecnico, finalizzato a migliorare le condizioni lavorative del personale e a garantire eventuali integrazioni del precedente P.I.l., dimostratosi non più attuale e ottemperante alle nuove necessità che un istituto in continua evoluzione come quello di Nuoro allo stato attuale presenta, deve purtroppo constatare che in prossimità del finire dell’anno corrente nulla è stato ancora concluso, nonostante la chiusura dei lavori si fosse prefissata per il 2016.

Considerando che la prossima convocazione per il tavolo tecnico è prevista per il 13 gennaio 2017, dove si discuterà dei livelli minimi e massimi di sicurezza dell’istituto, quindi argomenti ancora primari e molto lontani dalla nuova organizzazione del lavoro, si fa presente che sono stati banditi gli interpelli annuali per le c.d. “cariche fisse” e che a quest’ultimi hanno partecipato diverse unità di polizia penitenziaria femminile. Uno dei punti da ridiscutere nel tavolo tecnico era il numero delle unità di polizia penitenziaria femminile che poteva esser distolta dal reparto per essere impiegata ad altre mansioni; questo punto doveva esser ridiscusso entro il 2016 al fine di non penalizzare, con un P.I.l. ormai superato che prevedeva solo nr.3 unità femminili impiegate nelle cariche fisse, le pari opportunità e le legittime aspettative del personale. Allo stato attuale il nuovo P.I.L. non risulta ne concluso ne firmato, e a penalizzare ulteriormente le aspettative di crescita del personale di polizia penitenziaria femminile dell’istituto nuorese c’è di fatto che nel numero esiguo di unità che possono concorrere alle cariche fisse è inserita anche un unità di polizia penitenziaria femminile del ruolo Sovrintendenti; si fa pertanto presente che gli interpelli annuali per le cariche fisse sono divisi per ruoli pertanto l’unità dei sottoufficiali non può essere conteggiata nell’aliquota agenti assistenti.

Pertanto questa O.S., in attesa che venga trattato nel tavolo tecnico il numero di unità femminili che possono essere impiegate nelle “cariche fisse”, chiede, al fine di garantire realmente le pari opportunità e non penalizzare ulteriormente il personale, che vengano integrate delle unità femminili in forma provvisoria alle nr.3 previste dal P.I.L..

Sicuri di un tempestivo intervento da parte della Direzione, in attesa di riscontro alla presente, si porgono i saluti.