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comunicato del 19 luglio 2024

Il Sappe, la UIL e l’USPP sono state convocate dal Prefetto di Cagliari, per partecipare ai lavori del comitato provinciale dell’Ordine e Sicurezza pubblica di Cagliari.

Il Prefetto di Cagliari, Giuseppe DEMATTEIS, ha convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dove hanno partecipato I Comandanti provinciali delle altre Forze dell’ordine ed il Questore della città.

Dopo aver ricevuto la nostra nota, dove abbiamo richiesto il suo intervento per le gravi condizioni in cui la polizia penitenziaria sarda è costretta a lavorare, ha voluto che i segretari regionali del SAPPE, della UIL PA Polizia Penitenziaria e dell’USPP, Luca FAIS, Michele Cireddu e Alessandro CARA partecipassero attivamente ai lavori.

Considerando che non si trattava di un incontro a margine dei lavori, abbiamo potuto sviscerare esclusivamente le problematiche relative il rischio per la sicurezza. Abbiamo quindi elencato le gravi aggressioni subite dagli Agenti negli Istituti di UTA e Bancali, con prognosi importanti come la frattura del setto nasale, di altre articolazioni, tumefazioni al volto, ustioni di secondo grado, un infarto conseguente ad una aggressione, solo per citare alcuni esempi.

Abbiamo anche denunciato che gli Agenti ustionati da un detenuto a Sassari sono stati inizialmente ricoverati nella stessa camera dell’aggressore e solo grazie all’intervento sindacale il detenuto è stato allocato in un’altra stanza, perchè i vertici dell’istituto non sono risultati pervenuti.

Abbiamo inoltre denunciato un recente tentativo di evasione dall’ospedale di un detenuto che ha aggredito la scorta per cercare di guadagnare la fuga. Proprio questo episodio ha messo a nudo ancora una volta la mancata consegna dei repartini detentivi ospedalieri e dei posti di Polizia Penitenziaria negli aeroporti dell’isola per garantire un adeguata sicurezza durante i servizi esterni.

Infine abbiamo evidenziato come la tipologia dei detenuti presenti in Sardegna rappresenti un rischio concreto di radicamento della criminalità organizzata anche nei territori della regione.

IL Prefetto al termine dell’incontro ha preso l’impegno di intervenire presso il Ministro dell’interno che a sua volta interloquirà con il ministro della giustizia e con i vertici della ASL e della società che gestisce l’aeroporto per le postazioni presidiate dalla Polizia Penitenziaria.