Comunicato del 26 maggio 2024
Carcere di Cagliari, brutale aggressione a danno di un Agente e un Ispettore che finiscono in ospedale con lividi e ferite gravi!
Ancora un episodio di violenza nell’Istituto di UTA dove un detenuto ha barbaramente aggredito con una scarica di pugni un Agente mentre lo accompagnava nei cortili passeggi. L’Ispettore responsabile del turno ha cercato di intervenire immediatamente per fermarlo ma a sua volta è stato aggredito con pugni e ha subito lo squarcio in una mano nel tentativo di fermarlo. Sono provvidenzialmente intervenuti altri Agenti richiamati dal trambusto che sono riusciti a contenere l’aggressore che non intendeva fermarsi.
I Poliziotti aggrediti sono stati trasportati al pronto soccorso, L’ Agente aveva un occhio gonfio , lividi e tumefazioni in tutto il volto, l’Ispettore aveva la divisa completamente intrisa di sangue a causa delle gravi ferite subite!
A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che aggiunge: …” Siamo davanti ad un macabro e scellerato ping pong di aggressioni da Cagliari e Sassari!
Non abbiamo ancora notizie sulla prognosi ospedaliera dei due aggrediti ma dalle prime notizie sommarie in nostro possesso i lividi e le ferite subite erano gravi!
Vedere una divisa macchiata di sangue, i volti dei Poliziotti completamente sfigurati, gonfi e pieni di lividi rappresenta l’emblema dello stato vergognoso in cui gli Agenti sono costretti a lavorare!
Ormai si verificano delle aggressioni con una frequenza sempre crescente e i danni fisici sono sempre piu’ gravi, la situazione è insostenibile ed ha raggiunto un punto di non ritorno!
Nel frattempo l’unico intervento che è stato messo in atto è un decreto ministeriale con il quale il Ministro della Giustizia ha creato dei gruppi di intervento in ogni Istituto ed a livello regionale. Non sappiamo ancora con quali Uomini considerata la grave carenza organica che attanagli gli Istituti ma sembra un primo timidissimo segnalele perché conoscendo i tempi burocratici dell’Amministrazione ci vorranno mesi, nella migliore delle ipotesi per vedere nascere questi gruppi di intervento. Nel frattempo gli Agenti continuano a lavorare nel piu’ preoccupante stato di abbandono, alla mercè di qualsiasi detenuto decida di aggredire brutalmente il primo operatore che gli passa davanti!
I Poliziotti che lavorano nelle sezioni devono essere immediatamente dotati di strumenti, mezzi e protezioni per evitare di continuare a subire aggressioni, danni fisici gravi e per fare questo non si possono aspettare le calende greche! Si stanno verificando scene di violenza estremamente preoccupanti, non si devono aspettare tragedie estreme per intervenire!
Se non si ferma questa escalation di violenza nelle sezioni detentive non rimarrà piu’ nessun Poliziotto a causa dei danni fisici derivati dalle aggressioni. Tra Sassari e Cagliari in pochi giorni sono finiti in ospedale decine di operatori e non si intravede nessun intervento concreto per porre fine a questo scempio!
Se gli operatori sono allo stremo, questa insicurezza complessiva sta investendo anche gli stessi detenuti perché tantissimi si sentono in pericolo perché i detenuti facinorosi non si fermano ad aggredire solo i Poliziotti!
L’Amministrazione e le altre istituzioni sembrano assenti ed i Poliziotti questo stato di abbandono lo avvertono e lo subiscono inesorabilmente !!! Al personale brutalmente ferito va la nostra più totale vicinanza , sperando che anche la coscienza di chi gestisce l’ amministrazione si smuova!