Comunicato del 4 aprile 2024
Brillante operazione antidroga nel carcere di SASSARI, operazione congiunta Nucleo cinofili con il cane Poliziotto LEO e la Polizia Penitenziaria di SASSARI, rinvenute 50 dosi tra Cocaina ed Eroina.
La UIL: La Polizia Penitenziaria di Sassari seppur ancora priva di un Comandante e di un Direttore in pianta stabile mostra ancora una volta grande capacità operativa, mentre l’apporto del nucleo cinofili è sempre più determinante!
Altra importante operazione anti droga della polizia Penitenziaria del carcere di Sassari che congiuntamente al nucleo cinofili ha rinvenuto 50 dosi tra cocaina ed eroina che un detenuto, al rientro dal permesso, aveva occultato nelle parti intime.
Il risultato è frutto di approfondite indagini info-investigative che hanno determinato la necessità di impiegare il nucleo cinofili per effettuare il controllo sulla persona durante il rientro in Istituto.
Il cane poliziotto LEO ha segnalato immediatamente il soggetto, si sono quindi attivate le procedure per ottenere il permesso per l’invio del sospettato in ospedale per controlli radiografici che hanno evidenziato la presenza degli ovuli nel cavo rettale.
Dopo diverse ore gli ovuli sono stati espulsi e le analisi scientifiche hanno evidenziato che le sostanze erano cocaina ed eroina.
Il detenuto è stato quindi denunciato alla competente Procura della repubblica.
A renderlo noto e’ il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge:” Lo straordinario fiuto di LEO e la capacità operativa degli uomini della Polizia penitenziaria di Sassari hanno scongiurato l’introduzione delle sostanze stupefacenti destinate con molta probabilità allo spaccio interno.
Crediamo sia un operazione importante che denota ancora una volta la capacità di portare a termine le indagini info-investogative da parte della Polizia Penitenziaria di Sassari e certifica ancora una volta che il nostro nucleo cinofili rappresenta una vera eccellenza!
Intanto nonostante le promesse del Sottosegretario DELMASTRO l’Istituto rimane privo di un Comandante e di un Direttore in pianta stabile, il Direttore inviato in missione gestisce anche quello di UTA e per quanto riguarda Bancali sta dimostrando un inerzia gestionale che purtroppo determina a nostro avviso una delle peggiori gestioni dell’Istituto dal momento della sua apertura.
Sono troppe le anomalie e le violazioni che continuiamo a denunciare a danno dei nostri Poliziotti e dispiace constatare che nemmeno il Provveditore ha fornito delle risposte concrete, nonostante abbiamo piu’ volte dimostrato che le nostre denunce vertono su violazioni gravi e concrete.
Il sottosegretario aveva annunciato che entro 2 mesi dalla sua visita, l’Istituto di Sassari avrebbe avuto un Comandante ed un Direttore in pianta stabile. Avevamo già assaporato la possibilità di assicurare finalmente il rispetto delle regole e degli accordi con le nuove figure di riferimento. Invece tutto ancora tace vergognosamente ed il personale vive una sensazione di abbandono da parte delle istituzioni, ci sentiamo ingannati e traditi! Nemmeno la nostra richiesta di convocazione al Prefetto ha sortito dei risultati sperati, siamo letteralmente delusi dalla scarsa attenzione delle Istituzioni nei confronti dell’emergenza di Sassari.
Ora apprendiamo che addirittura i medici in servizio in Istituto hanno presentato le dimissioni dall’incarico, una situazione gravissima!
Se per il segretario nazionale DEFAZIO espiare una pena negli Istituti in questo stato di abbandono è paragonabile ad una pena di morte di fatto, noi aggiungiamo che in Sardegna esiste anche la condanna per i nostri Poliziotti all’ indifferenza, alla solitudine ed a subire una gestione scellerata che viola i diritti anche piu’ elemantari!
Vanno comunque i complimenti da parte di tutti i livelli della UIL per la Polizia Penitenziaria di Sassari, per il nucleo cinofili e per il cane Poliziotto LEO, auspicando che l’Amministrazione dimostri la stessa capacità di intervento!