Comunicato del 11 marzo 2024
Brillante operazione antidroga nel carcere di ORISTANO dove la Polizia Penitenziaria in un operazione congiunta con il Nucleo cinofili che ha schierato il cane Poliziotto ZOI, ha rinvenuto una trentina di dosi di sostanza stupefacente all’interno delle buste da lettera in arrivo ad alcuni detenuti.
La UIL: anche nell’Istituto di ORISTANO , nonostante le gravi carenze di organico la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti sta portando ottimi risultati!
Altra importante operazione antidroga negli Istituti della Sardegna, lo scenario questa volta è il carcere di Massama dove gli Agenti della Polizia Penitenziaria ed il nucleo cinofili hanno rinvenuto, grazie al fiuto del cane Poliziotto ZOI, una trentina di dosi di sostanza stupefacente all’interno delle buste delle lettere in arrivo ai detenuti.
I controlli mirati sono frutto di complesse indagini info-investigative che hanno indotto dei controlli accurati alla corrispondenza in arrivo. Il cane Poliziotto ha segnalato alcune lettere e dopo aver chiesto le autorizzazioni di rito al Procuratore della repubblica di Oristano sono stati effettuati gli accertamenti che hanno dato esito positivo. Le dosi erano ben distribuite all’interno delle lettere rendendo impercettibili le sostanze occultate, ma questo non ha impedito a ZOI di segnalare con insistenza le lettere consentendo ai Poliziotti di portare a termine l’operazione.
A renderlo noto e’ il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge:” Lo straordinario fiuto di ZOI e la capacità operativa dei conduttori cinofili e del personale di Polizia Penitenziaria di Oristano hanno permesso di sventare il canale con cui si cercava di introdurre le sostanze stupefacenti all’interno del carcere.
Nonostante la grave carenza organica il personale dimostra ancora una volta di saper garantire la legalità all’interno dell’Istituto e di saper condurre con grande capacità le indagini infoçinvestigative che portano a risultati brillanti come questo.
Anche ad Oristano il personale è costretto ad orari interminabili, le ore di straordinario sono ormai programmate come se fossero un servizio ordinario e nonostante il Provveditore abbia sollecitato tutte le Direzioni, compresa quella di Oristano, a riorganizzare e razionalizzare le risorse a disposizione non sono ancora arrivate proposte cosi’ come non si coinvolgono i rappresentanti dei lavoratori.
Crediamo che il provveditore stia toccando per mano l’inerzia gestionale di alcune Direzioni e nonostante l’unione di intenti a livello regionale questi buoni propositi si interrompono quando dobbiamo confrontarci a livello locale.
L’operazione condotta ad Oristano è un segnale di efficienza della Polizia Penitenziaria ed auspichiamo che anche l’Amministrazione, riesca ad arrivare ad un livello di efficienza perlomeno accettabile.