comunicato del 1 gennaio 2024
Casa Circondariale di Cagliari UTA: inizio dell’anno con il botto! Rissa tra detenuti nei passeggi, Sovrintendente interviene per salvare un detenuto e riporta la rottura di un dito della mano, viene quindi trasportato con l’ ambulanza in ospedale.
La UIL: Iniziamo il nuovo anno cosi’ come avevamo lasciato il vecchio! E’ una situazione insostenibile, siamo seriamente preoccupati!
Inizia nel peggiore dei modi il nuovo anno nell’Istituto di UTA dove nel pomeriggio odierno è scoppiata una violenta rissa tra detenuti.
Gli aggressori hanno utilizzato delle parti di una sedia a rotelle sottraendola ad un detenuto invalido, per ricavare delle armi bianche con cui colpire un detenuto contendente.
E’ stato provvidenziale l’intervento di un Sovrintendente che ha evitato che gli aggressori procurassero gravi ferite al detenuto aggredito.
Nel tentativo di bloccare l’azione violenta ha però subito un colpo di tubo in ferro nella mano che gli ha causato la rottura del dito. Sono quindi arrivati i rinforzi che sono riusciti a separare i detenuti prima che la situazione potesse diventare ancora piu’ drammatica.
A renderlo noto il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che aggiunge: Il primo giorno del nuovo anno, vede l’Istituto di UTA balzare alle cronache, per l’ennesimo episodio di violenza. Senza l’intervento del Sovrintendente staremo con molta probabilità descrivendo una tragedia perche’ alcuni detenuti si erano procurati delle armi bianche per ferire un altro detenuto.
Il Poliziotto che in extremis ha evitato il peggio, e’ stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove pare gli sia stata diagnosticata la rottura di un dito della mano.
Ormai il carcere di UTA e’ diventato teatro di violenza inaudita e non si intravede una via d’uscita! Alcuni mesi fa dopo insistenze anche della UIL, era stato allontanato un detenuto perché aveva letteralmente messo a ferro e fuoco le sezioni ed a distanza di pochi mesi, scopriamo che ha fatto ritorno nell’istituto cagliaritano nonostante si fosse creata una incompatibilità con gli operatori e con gli altri detenuti.
E’ facile presagire quindi che ci saranno delle altre giornate all’insegna della violenza e delle aggressioni! In tutto questo, registriamo un totale disinteresse del Dipartimento e delle istituzioni per fronteggiare e risolvere quella che riteniamo sia un emergenza-aggressioni a danno dei Poliziotti.
Abbiamo chiesto piu’ volte di dotare il personale di strumenti e mezzi per contrastare efficacemente i tentativi di aggressione e rendere piu’ sicure le sezioni detentive, per garantire l’incolumità del personale e degli stessi detenuti.
Ed invece l’unico intervento che sono riusciti a realizzare i vertici dipartimentali, con grande soddisfazione del Ministro e del sottosegretario, e’ un poema interminabile di indicazioni scritte, irrealizzabili e lontane anni luce dalla realtà delle esigenze operative!
Non comprendiamo davvero come si possa essere soddisfatti per aver realizzato “ IL NULLA”. Intanto il personale continua ad essere considerato come carne da macello, nell’indifferenza piu’ totale non solo del Dipartimento ma della classe politica, che agli slogan in favore alla Polizia penitenziaria, non ha mai fatto seguire azioni concrete!
A nostro avviso in Sardegna andrebbe nominato urgentemente un commissario straordinario per fronteggiare quella che ormai e’ una vera e propria emergenza! Il carcere di Uta ha bisogno di interventi, immediati. Chiediamo al Prefetto di Cagliari di convocare un comitato provinciale per la sicurezza pubblica per decretare lo stato di emergenza perchè cosi’ non si puo’ andare avanti!
Se il sovrintendente non si fosse frapposto tra gli aggressori e l’aggredito si sarebbe potuta verificare una vera tragedia, nell’indifferenza delle istituzioni che sembrano voltarsi dall’altra parte.
Al Sovrintendente ferito va la solidarietà dei vari livelli della UIL!