comunicato del 22 luglio 2022
Carcere di Cagliari: detenuto psichiatrico incendia la propria camera, salvato miracolosamente dagli Agenti. La UIL: provvidenziale e tempestivo l’intervento dei Poliziotti che sono riusciti a spegnere l’incendio e trarre in salvo il detenuto che si era rinchiuso in bagno e mettere in sicurezza l’intera sezione.
Sono ormai episodi che si susseguono con una frequenza preoccupante, ancora una volta gli Agenti sono riusciti ad evitare che il gesto sconsiderato di un detenuto psichiatrico potesse causare una catastrofe, se le fiamme si fossero propagate in tutta la sezione si sarebbe potuta verificare una tragedia.
E’ il commento del segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele CIREDDU che aggiunge:…” commentiamo l’ennesimo evento critico nell’Istituto cagliaritano, il protagonista e’ un detenuto psichiatrico che sino a pochi giorni prima si trovava in una rems per scontare una misura di sicurezza.
Sono stati momenti concitati, gli Agenti intervenuti hanno immediatamente utilizzato gli estintori, constatando subito che il primo era incredibilmente inutilizzabile in quanto difettoso. Nonostante questo inconveniente , la velocità con cui hanno recuperato altri dispositivi antincendio ha permesso di domare le fiamme evitando che si propagassero in tutta la sezione.
Purtroppo la percentuale di detenuti che soffrono di patologie psichiatriche e’ elevatissima , dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari nessuno si e’ preoccupato di trovare delle alternative al carcere, le rems sono infatti insufficienti per assicurare il trattamento adeguato per questi soggetti. Auspichiamo che il prossimo Ministro ed il prossimo Capo del Dap anziche’ sprecare il proprio mandato realizzando linee programmatiche irrealizzabili affrontino il problema una volta per tutte e creino delle alternative per fare in modo che il pianeta carcere possa essere un luogo dove chi ha sbagliato paghi il proprio debito con la societa’ e non continui ad essere un ricovero per soggetti psichiatrici che nessuno vuole prendere in carico.
La Polizia Penitenziaria di UTA ha dimostrato ancora una volta di essere sul pezzo e di saper gestire con coraggio e determinazione anche gli eventi piu’ tragici, se anche i vertici dei vari livelli dell’Amministrazione dimostrassero la stessa capacità non saremo di certo in questa pessima e fallimentare situazione.
Al personale intervenuto va il plauso della UIL, ci piacerebbe che anche l’Amministrazione fosse capace di elogiare e premiare chi dimostra coraggio, attaccamento al dovere e senso di appartenenza.