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comunicato del 28 luglio 2021

Il Giudice per le indagini preliminari di NUORO archivia il procedimento penale nei confronti della nostra Poliziotta di Nuoro Carla PIU.

CIREDDU UIL: e’ la fine di un incubo, non abbiamo mai avuto dubbi sull’operato della nostra Poliziotta e abbiamo sempre riposto la massima fiducia nell’operato della magistratura, la Giustizia ha trionfato ancora una volta!

Una notizia di reato partita con delle accuse risalenti al 2020 dalla Casa Circondariale di Nuoro nei confronti di una Poliziotta in servizio presso l’Istituto sono stati archiviati dal GIP della Procura di Nuoro. A renderlo noto il segretario generale della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che dichiara: “ da Uomini di Stato abbiamo rispettato e riposto la massima fiducia nell’operato della magistratura e degli inquirenti, non abbiamo mai commentato ufficialmente i fatti contestati ed abbiamo aspettato pazientemente l’esito delle indagini.

Nonostante il silenzio doveroso per il rispetto della magistratura non abbiamo pero’ mai perso la fiducia nei confronti della nostra segretaria di Nuoro perche’ conosciamo la sua onestà, la sua lealtà, la sua tenacia ed il suo attaccamento alle Istituzioni, in particolare al Corpo di Polizia Penitenziaria che ama e di cui porta i colori nel cuore e nell’anima.

Sono stati mesi difficili , a volte ci sono stati momenti di scoramento ed incredulità ma la luce della giustizia e della speranza non si sono mai spenti nemmeno nei momenti piu’ difficili dove un uragano improvviso ha travolto incredibilmente una vita professionale sino ad allora serena.

Ora finalmente e’ finito un incubo che e’ durato tanti, troppi mesi, ed il lieto fine deve continuare a dare alla nostra Poliziotta quella Forza e quella voglia di rappresentare lo Stato che questi mesi difficili hanno messo a dura prova.

Ancora una volta dobbiamo rendere merito all’Avvocato Annamaria BUSIA che ne ha saputo difendere le ragioni ed ha saputo rappresentare non solo un difensore estremamente valido e capace ma ha saputo essere una sorella maggiore nei confronti di un servitore dello Stato che si doveva difendere dalle accuse totalmente archiviate dal Giudice.

Alla nostra segretaria va la nostra stima e l’incitamento per continuare a credere nella Giustizia che non abbandona mai gli onesti.