Comunicato del 18 aprile 021
Carcere di Tempio: La Uil scrive al Provveditore Maurizio Veneziano ed al Capo del Personale Massimo PARISI e chiede l’allontanamento del Direttore.
CIREDDU: proclamiamo lo stato di agitazione: congedo ordinario negato al personale senza nessuna motivazione apparente, atteggiamenti che ledono la dignità degli operatori, il carcere rischia la paralisi burocratica!
Nonostante diverse denunce da parte della UIL sulla mancata concessione dei diritti sanciti costituzionalmente come il congedo ordinario, sulle varie problematiche gestionali e sugli atteggiamenti della Direzione giudicati lesivi della dignità dei lavoratori, arriva l’ennesima segnalazione indirizzata al Provveditore Maurizio Veneziano ed al Capo del personale Massimo PARISI dove si chiede esplicitamente la rimozione del Direttore e la contestuale richiesta di invio di un Direttore in pianta stabile che “sappia e voglia gestire nel migliore dei modi un Istituto particolarmente complesso come quello di Tempio” . A renderlo noto il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU che dichiara:” abbiamo piu’ volte chiesto dapprima alla Direzione di conoscere la motivazione per cui venivano negati i diritti del personale, esortandola nel contempo ad assumere atteggiamenti propositivi per fare in modo che il personale potesse contare su un riferimento importante. Con il passare del tempo non solo non sono mai arrivati i riscontri richiesti ma addirittura il rapporto con il personale e’ diventato quasi ostile. Il silenzio degli organi superiori a cui ci siamo rivolti successivamente ci ha costretto a proclamare lo stato di agitazione e chiedere ‘allontanamento del Direttore con il contestuale invio di un sostituto che sappia e voglia snellire la burocrazia che rischia di paralizzare l’Istituto e sappia gestire gli Agenti senza lederne la dignità.
In mancanza di riscontri siamo pronti a manifestare ed alzare i toni della protesta perche’ riteniamo che anche l’Istituto di Tempio che per lunghi periodi e’ “sopravvissuto” senza Direttore e senza nessun ruolo apicale, meriti la stessa attenzione da parte dell’Amministrazione degli altri Istituti della penisola.