COMUNICATO del 24 ottobre 2019
Carcere di UTA: Donna tenta di introdurre stupefacenti, arrestata dalla Polizia Penitenziaria. Cireddu, è la vittoria di Davide contro Golia!
Continua incessante nel carcere di Uta la lotta contro il traffico di droga e di oggetti non consentiti.
Sta volta è stata una donna ad essere arrestata mentre tentava di introdurre una quantità di hashish per consegnarla durante i colloqui al nipote detenuto.
Durante i controlli ha destato sospetto l'atteggiamento dell'arrestata, tanto da indurre l'Agente ad un controllo accurato ed è emersa la sostanza abilmente occultata nel reggiseno.
Interviene sull'accaduto il segretario generale della Sardegna della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele CIREDDU, che dichiara:...”Si tratta dell'ennesimo arresto di persone che cercano di introdurre sostanze stupefacenti all'interno dell'Istituto cagliaritano, nell'ultimo periodo si sono registrati numerosi tentativi ma il personale di Polizia Penitenziaria ha saputo rispondere PRESENTE!
Risultati come questi hanno il valore della vittoria di Davide contro Golia! Senza strumenti e risorse è infatti una battaglia impari ma il personale di Polizia Penitenziaria riesce a sopperire anche alla mancanza di attenzione da parte dei vertici di un Amministrazione sempre piu' distanti dalle reali necessità operative.
E' letteralmente vergognoso infatti non avere ancora previsto gli strumenti adeguati per contrastare l'introduzione dei micro cellulari, cosi' come è scandaloso non avere ancora previsto un nucleo cinofili in pianta stabile negli Istituti come quello cagliaritano dove a causa della particolare tipologia dei detenuti ristretti sono piu' frequenti i tentativi di intrusioni fraudolente di sostanze stupefacenti.
Ci piacerebbe anche poter dire che le priorità degli Uffici romani del DAP siano altre ma non abbiamo nessun elemento per poterlo insinuare perchè ci sembra di vedere un elettrocardiogramma piatto, non è ancora pervenuto nessun segnale per la Sardegna.
Al personale intervenuto va il plauso della UIL!