Comunicato del 28 settembre 2019
Carcere di Sassari e Cagliari: la lotta all’introduzione di sostanze stupefacenti da parte della Polizia Penitenziaria deve essere supportata con la creazione dei nuclei cinofili negli Istituti, la UIL scrive al Provveditore.
Sono notoriamente numerose le quantità di sostanza stupefacente che vengono rinvenute negli istituti penitenziari di Cagliari e Sassari, in numerose occasioni il personale di Polizia penitenziaria ha rinvenuto tali sostanze durante il tentativo di introduzione da parte dei familiari durante i colloqui o all’interno dei pacchi postali, fortunatamente il lavoro incessante nei controlli limita in maniera significativa l’introduzione delle sostanze ma questo non puo’ bastare!
Il segretario generale regionale della Sardegna della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu ha pertanto scritto al vertice regionale dell’Amministrazione Maurizio Veneziano per denunciare le difficoltà che il personale deve affrontare quotidianamente...:
" abbiamo chiesto un intervento al Provveditore perchè ormai riteniamo sia improcrastinabile prevedere dei distaccamenti negli istituti dove i tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti sono statisticamente maggiori.
Le scarse risorse e la mancanza di strumenti adeguati negli istituti, uniti al numero esiguo di operatori, oltre alla lontananza della sede istituita per ospitare il nucleo cinofili, rendono difficoltoso effettuare i controlli con la frequenza necessaria. L’Istituzione dei due distaccamenti a nostro avviso permetterebbe di limitare se non eliminare definitivamente tale problematica e sarebbe un vitale supporto per agevolare i controlli messi in atto dal personale per garantire la sicurezza degli istituti. Il Dipartimento in diverse occasioni ha stanziato dei fondi in capitoli a nostro avviso meno urgenti, auspichiamo possa intervenire per risolvere l’ urgenza che ormai è diventata prioritaria e quotidiana!