http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/03/15/uta_tenta_di_consegnare_la_droga_al_fratello_in_carcere_donna_arr-68-579488.html
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=47173
Comunicato Stampa del 15 marzo 2017
Carcere di UTA, arrestata donna mentre cerca di introdurre sostanza stupefacente durante i colloqui con il fratello.
Brillante operazione della Polizia Penitenziaria, sventa l’introduzione di 30 grammi di hashish e arresta la sorella del detenuto a cui la sostanza era diretta!
Non si abbassa la guardia in Istituto contro l’introduzione di sostanze stupefacenti, gli uomini della Polizia penitenziaria del reparto colloqui insospettiti dagli atteggiamenti della donna che si accingeva ad effettuare il colloquio con il fratello detenuto, hanno monitorato attentamente i suoi movimenti e l’hanno sorpresa mentre cercava di cedere al fratello un involucro contente la sostanza.
La donna è stata immediatamente tratta in arresto dagli uomini del reparto colloqui coordinati dal Commissario responsabile del settore e dall’Ispettore della sorveglianza generale che hanno coordinato anche le operazioni successive. E’ stato infatti necessario estendere la perquisizione sia all’auto con cui la donna si era presentata in Istituto che nell’ abitazione della stessa, l’auto è risultata priva di assicurazione e di revisione quindi sottoposta a sequestro amministrativo.
Il Pubblico ministero ha disposto successivamente gli arresti domiciliari alla donna , che dovrà rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
“Crediamo che operazioni simili denotano e confermano la grande capacità operativa del personale di Polizia Penitenziaria di UTA. Nonostante le difficoltà operative, le gravi carenze organiche e strutturali, l’attenzione rimane alta e gli Agenti hanno dimostrato di essere “sul pezzo”, malgrado debbano gestire il carcere tra i piu’ problematici in Italia.
La sostanza sequestrata se fosse stata distribuita all’interno poteva avere effetti devastanti, in quanto gli assuntori spesso soffrono di patologie che potrebbero causarne gravi conseguenze. Ancora una volta è stato sventato il tentativo di creare un mercato parallelo a quello esterno del traffico di sostanze stupefacenti, auspichiamo che i vertici dell’Amministrazione sappiano rendere il giusto merito alle capacità operative del personale protagonista dell’operazione.
 Carcere di UTA donna cerca di introdurre hashish al fratello, arrestata.pdf | [ ] | 144 kB |
