http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/01/12/cagliari_20_grammi_di_hascisc_in_tribunale_erano_nascosti_nella_s-68-560452.html
COMUNICATO STAMPA DEL 12/1/2017
Tribunale di Cagliari , la Polizia Penitenziaria sequestra un quantitativo di hashish diretto ai detenuti.
Non si ferma la lotta all'introduzione di sostanze stupefacenti nel carcere cagliaritano, stavolta sono stati occultati da ignoti 21 grammi di hashish in uno dei locali del tribunale cittadino dove solitamente transitano i detenuti in attesa di presenziare alle udienze.
Le operazioni di bonifica effettuate dagli Uomini del Nucleo Traduzioni e piantonamenti nei locali hanno permesso di trovare la sostanza e sequestrarla. Era presumibilmente diretta ai detenuti che magari cercando di eludere per un istante il controllo degli Agenti l'avrebbero prelevata per poi distribuirla all'interno del carcere.
Interviene in merito il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu : ...." Quanto avvenuto denota la grande professionalità degli uomini del NTP cagliaritano che sono riusciti ancora una volta a vanificare gli intenti criminali. Sta volta lo scenario è stato addirittura il Tribunale di Cagliari, chiaro segnale che non si puo' abbassare la guardia nemmeno per un Istante.
Spiace dover evidenziare che attualmente gli uomini del NTP non hanno a disposizione un locale idoneo per poter sostare con i detenuti in attesa delle udienze, questo si aggiunge alla ormai cronica carenza organica che di certo non agevola il servizio delle traduzioni. Solo con grande sacrificio si riesce a garantire un minimo di sicurezza sia per i detenuti che per le persone che a vario titolo transitano nei locali del Tribunale, ma è impensabile far leva solo ed esclusivamente sul sacrificio degli Agenti.
Questi eventi riportano l'attenzione sulle gravi difficoltà in cui il personale è costretto a lavorare, la UIL di recente ha inviato un accorato appello alla classe politica Sarda ed abbiamo potuto constatare che l'azione politica per risolvere le problematiche esposte, si è intensificata con interpellanze parlamentari e ispezioni agli Istituti.
La carenza organica nei vari ruoli che si aggiunge alla mancanza di mezzi e strumenti, alle difficoltà logistiche mettono a repentaglio la sicurezza degli Agenti ma dei cittadini come nel caso odierno.