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COMUNICATO STAMPA DEL 14 LUGLIO 2016
Casa Circondariale di UTA, moglie di un detenuto cerca di introdurre 20 grammi di hascish e 6 pastiglie di subutex durante i colloqui, arrestata dalla Polizia Penitenziaria.
Gli uomini della Polizia Penitenziaria dell’Istituto di UTA grazie all'intervento del Nucleo cinofili di stanza a Nuoro, hanno intercettato un quantitativo di haschish e pastiglie di subutex durante i controlli dei familiari che si apprestavano ad effettuare i colloqui con i parenti detenuti.
Malgrado le sostanze fossero state avvolte in un involucro avvolto in un nastro isolante sono stati segnalati dai cani del nucleo cinofili della Polizia Penitenziaria ed è stato immediato l'intervento degli Uomini del reparto colloqui che hanno tratto in arresto la moglie di un detenuto sardo ristretto nell'Istituto di UTA.
A renderlo noto il segretario generale Sardegna della UIL PA Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che dichiara…..” il personale intervenuto ha dimostrato una grande capacità operativa. In molti sottovalutano che gli eventi in caso di introduzione di sostanze stupefacenti possono essere devastanti se consideriamo che gli assuntori talvolta soffrono di gravi patologie e possono subire conseguenze fatali.
Questo non fa altro che rendere ancora piu’ significativa l’operazione svolta, i vertici dell’Amministrazione dovrebbero riconoscere con il giusto merito la professionalità degli uomini della Polizia Penitenziaria che garantiscono la legalità in condizioni oggettivamente estreme.
Agli Agenti di Uta ed al Nucleo cinofili va il mio personale compiacimento ma anche quello di tutta la UIL Polizia Penitenziaria....”