OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, trasporto rifiuti differenziati, replica della Direzione.
Egregio Provveditore,
Con la nota n° 294 del 14 maggio 2023 la scrivente O.S. aveva evidenziato le gravi criticità sul trasporto dei rifiuti differenziati all’esterno dell’Istituto, di cui deve occuparsi il personale di Polizia Penitenziaria della M.O.F.
LA Direzione con il riscontro n° m-dg.DAPLL01.16/15/2023.0016530.V ha di fatto confermato le modalità operative disciplinate nell’ODS, evidenziando che erano state concordate con gli addetti alla M.O.F.
Questo non basta alla scrivente per ritenere risolta la problematica perche’ permangono gravi rischi sia per la salute degli operatori che di natura penale.
Se da un lato movimentare un quantitativo cosi’ imponente di rifiuti, senza gli strumenti idonei, potrebbe creare danni alla salute degli operatori, costretti ad inalare gli odori nauseabondi che si accentueranno con l’arrivo del caldo, ci sono altri rischi che a nostro avviso si stanno sottovalutando.
In primis e’ necessario evidenziare che nessuno degli Agenti che utilizza il mezzo agricolo per il trasporto dei rifiuti e’ in possesso della speciale abilitazione obbligatoria per il suo utilizzo, di conseguenza qualsiasi incidente che si dovesse verificare non potrà essere coperto dall’assicurazione, inoltre, se malauguratamente un detenuto dovesse cadere durante il trasporto non e’ difficile prevedere che l’operatore potrebbe essere accusato di omicidio stradale.
Noi crediamo necessario che l’Amministrazione in maniera Autorevole imponga alla società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti di accedere nei cortili antistante le sezioni, come avveniva nel recente passato, per ritirare direttamente i bidoni perche’ e’ impensabile proseguire con le modalità attuali che potrebbero, come sopra esposto, creare gravi conseguenze per gli operatori con gravi ricadute, di riflesso, per la stessa Amministrazione che ha imposto le modalità di trasporto sopra citate.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.