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OGGETTO: Casa Circondariale di Tempio, anomalie gestionali, richiesta di intervento urgentissima.

 

 

Egregio Direttore,

 

il mancato riscontro alla nota della segreteria territoriale di Sassari prot n° 08/22 del 15 -6-2022, dove venivano denunciate delle violazioni sugli inserimenti dei posti fissi lascia trasparire un atteggiamento che ci permetta di definire arrogante ed irrispettoso. Ed allora crediamo sia il caso di sollecitare un suo riscontro aggiungendo ulteriori dettagli con l’inserimento di esempi espliciti che agevoleranno sicuramente, un suo intervento, perlomeno questo e’ quello che chiediamo con forza.

Alla scrivente risulta che presso l’ufficio segreteria oltre all’unità nominata d’Ufficio, come prevede il Protocollo di intesa regionale, ne sia stata inserita un altra senza nessun interpello, cosi come sono state inserite unità senza interpello presso l’Ufficio telefonate e presso “l’area hobby” mentre, presso l’ufficio conti correnti, la vincitrice dell’interpello non e’ stata inserita, nonostante tale posto di servizio sia ricoperto da un unità che non ha mai partecipato a nessun interpello.

Ci risulta inoltre che nell’Ufficio casellario sia stata inserita una unità che prestava servizio in un altro posto fisso (sala regia) in netto contrasto con il Protocollo di intesa regionale e locale, escludendo e violando il diritto della vincitrice di interpello che, guarda caso, e’ anche l’unità vincitrice dell’interpello dei conti correnti. Ma per “venire incontro“ alle esigenze familiari dovute alla presenza nel nucleo familiare della citata vincitrice degli interpelli di un bimbo di solo 1 anno, nonostante l’autorizzazione per l’esenzione dai turni notturni della S.V., pare gli vengano inseriti i turni di servizio dalle 18 alle 24, cosi come pare sia stata distolta dal controllo dei colloqui che svolgeva con dedizione e che le permetteva di conciliare l’attività lavorativa al suo ruolo di madre, motivando questa decisione con il fatto che aveva chiesto l’abbinamento nei turni con il proprio marito anch’esso in servizio presso l’Istituto da Lei diretto.

Considerato che attualmente il marito della citata Poliziotta vincendo un regolare interpello presta servizio in un posto fisso, non sembra difficile fare in modo che il “turno fisso” possa coincidere, anche perche’ non ci risulta ci siano altre Poliziotte a Tempio con queste esigenze serie e meritevoli di intervento. Pare inoltre che oltre alla giustificazione degli abbinamenti sia stata rimossa dal controllo colloqui perche’ tale incarico a Tempio non e’ considerato posto fisso ed e’ soggetto a rotazione giornaliera. Come ciliegina sulla torta, per (NON) agevolare la Poliziotta per accudire il proprio bambino di 1 anno le vengono inseriti anche 3 turni di 12-18 consecutivi e, addirittura, dopo il riposo settimanale, spesso viene fatta rientrare con il turno 6-12 nonostante sia pendolare. Crediamo non sia difficile utilizzare nella gestione del personale un briciolo di buon senso, soprattutto quando le motivazioni sono cosi’ importanti come il diritto di crescere un bambino, ci vorrebbe davvero poco!

Allora, considerando tutto questo, ci vengono spontanee delle perplessità: Possibile che alla stessa unità vengano violati i diritti in maniera a nostro avviso arbitraria e subdola? Considerato che l’Istituto di Tempio non appartiene ad un altro distretto e vige il protocollo di intesa regionale, accordo riportato nel protocollo di intesa locale che stabilisce chiaramente delle regole pattizie, siamo davanti a delle violazioni gravi che stanno minando la serenità dei lavoratori e, nel caso specifico, stanno determinando delle gravi problematiche familiari ad una Poliziotta-madre che ha lo stesso sacrosanto diritto di tutte le altre Poliziotte madri d’Italia.

Potremmo continuare con altri numerosi esempi di quella che a nostro avviso e’ una mala gestione, evidenziando che sembra quasi, nonostante le regole siano chiare, esista una sorta di anarchia amministrativo-gestionale che non tollereremo oltre. Di conseguenza chiediamo il rispetto delle regole relative ai vincitori di interpello con l’inserimento della vincitrice dell’interpello per i conti correnti o altro posto fisso di cui ha legittimamente acquisito il diritto tramite interpello e la rotazione effettiva delle unità che prestano servizio al controllo dei colloqui, evitando quindi gestioni dei servizi ad personam.

Chiediamo infine alla S.V. ed al Provveditore che legge per conoscenza, la tutela della Poliziotta per evitare possibili ritorsioni considerando che nell’Istituto di Tempio ci e’ stato riferito che il personale vive una sorta di tensione che a nostro avviso e’ estremamente pericolosa, a causa dei numerosi procedimenti disciplinari che stanno minando la serenità lavorativa.

 

In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.