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OGGETTO: Casa Circondariale di Cagliari UTA, mancate rotazioni posti fissi e Ntp, mancato riscontro assegnazione unità presso l’Ufficio matricola, mancato riscontro assegnazioni unilaterali personale tra le varie unità operative.

 

Egregio Direttore ,

Nonostante le varie segnalazioni e solleciti per le anomalie riportate nell’oggetto, dobbiamo registrare ancora una volta l’ostinato atteggiamento di chi sembra ignorare i rappresentanti dei lavoratori e gli stessi accordi sindacali che dovrebbero essere sempre rispettati da entrambe le parti.

Dobbiamo prendere atto infatti che, nonostante siano trascorsi diversi mesi dal periodo fatidico in cui dovevano essere effettuate le rotazioni nei posti fissi, e’ arrivata una convocazione dove si comunica che a seguito della segnalazione di un O.S. vi era la necessità di discutere sulle graduatorie dei posti fissi e del NTP.

Nel stigmatizzare la superficialità con cui sono state convocate le OO.SS., senza nemmeno fornire uno straccio di informazione preventiva e’ ancora piu’ assurdo discutere, dopo diverse settimane dal momento in cui le graduatorie sono state pubblicate, le loro presunte irregolarità, sapendo perfettamente che in caso di presunte anomalie le graduatorie si dovevano contestare entro 3 gg dalla loro pubblicazione.

Ancora: Nonostante la segnalazione congiunta per l’inserimento di una unità presso l’ufficio matricola che ai sensi del protocollo di intesa locale aveva perso il diritto di rientrare nell’Ufficio citato, in quanto era stato distaccato in altra sede oltre i termini temporali previsti, anziche’ restituirlo al quadro permanente e’ stato reinserito prepotentemente nello stesso Ufficio e, nonostante i vari solleciti e l’attivazione congiunta della commissione arbitrale non e’ mai pervenuto nessun riscontro in merito.

Infine, rispetto ad un altra segnalazione congiunta sullo stravolgimento unilaterale delle unità operative con degli spostamenti di vari Poliziotti effettuati in palese violazione del protocollo di intesa locale, allo stato attuale, non solo non e’ arrivato nessun riscontro ma addirittura, in maniera ostinata, le unità interessate dagli spostamenti sono state già programmate nel servizio della nuova unità operativa dal 1 marzo pv.

A parte gli atteggiamenti arroganti ed irrispettosi nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori che ledono chiaramente i diritti di tutto il personale, considerato che ormai la Direzione utilizza in maniera spasmodica il decreto legislativo n 50 del 2016 cd “anti corruzione” per spostare il personale in barba agli accordi sindacali, riteniamo che l’Amministrazione a questo punto debba assicurare un modus operandi univoco a tutti i livelli, di conseguenza chiediamo al Provveditore ed ai vertici dipartimentali che leggono per conoscenza, di applicare la citata normativa per avvicendare il Direttore ed il Comandante di UTA che, siamo certi, prenderebbero lo spostamento con serenità e senso di giustizia, considerato che tale normativa e’ diventata un loro vero e proprio cavallo di battaglia.

Concludiamo con il citare la “vertenza Sardegna”, un azione unitaria per cercare di ricordare ai palazzi romani che esiste anche la nostra regione, in quasi tutti gli Istituti infatti esistono situazioni di precarietà dovute soprattutto all’assenza di un Direttore ed un Comandante in pianta stabile ma il carcere cagliaritano queste figure le ha sempre avute e riteniamo sia ancora piu’ grave che non si riesca in nessun modo ad ottenere anche un semplice riscontro e si violino in maniera cosi’ eclatante gli accordi sindacali. E’ una situazione che dovrebbe far riflettere e riteniamo sia un chiaro segnale di come in questa sede si gestiscono le relazioni sindacali.

Chiediamo pertanto immediati riscontri rispetto alle argomentazioni sopra esposte, per evitare di intraprendere una “vertenza UTA” dove iniziare una serie di proteste per la tutela del personale.

In attesa di urgentissimo riscontro, molti cordiali saluti.

 

Allegati:
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