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Le scriventi OO.SS. con il presente documento unitario, contestano lo stato in cui versa tutt'oggi la Casa di Reclusione di Tempio Pausania in località Nuchis, considerato che l'istituto è ormai aperto dal 2012. Infatti ad oggi è in grave carenza di organico relativamente a tutte le figure di personale di Polizia Penitenziaria, e l pochi in servizio non riescono a garantire una adeguata sicurezza considerato che trattasi di istituto a circuito alta sicurezza, dove molteplici posti di servizio sono tutt'oggi non presidiati dall'operatore.
Numerose sono le promesse fatte di portare gli organici a livelli standard ma ancora le piante organiche non sono rispettate, con grande sofferenza del Poliziotto che spesso, ormai normalità, si devono sobbarcare turni di servizio fino a 12 ore continuative, per garantire
esigui e talvolta scarsissimi livelli di sicurezza, malgrado le disposizioni impongano al massimo nove ore continuative ed in situazioni di emergenza. Nonostante ciò il dipartimento ha previsto per la Casa di Reclusione di Tempio n. 2 unità di agenti da assegnare a seguito del
170° corso agenti.
Da ricordare che al momento attuale sempre il dipartimento non ha previsto l'assegnazione di alcuna poliziotta penitenziaria nonostante la grave carenza attuale, tamponata con i distacchi.


A tutt'ora non esiste un comandante in pianta stabile, l'istituto dall'apertura ha visto ruotare ormai diversi comandanti provenienti da sedi della penisola, sempre per brevi periodi, che proprio per la brevità della permanenza hanno potuto raramente prendere in mano tutta la complessa situazione del carcere di tempio.
Il Direttore ad oggi è tiene la reggenza in due istituti dell'isola, con la complessità che questo comporta.
Il Personale amministrativo è scarso e la direzione è portata a utilizzare il personale di polizia penitenziaria, nonostante non sia previsto, sguarnendo di conseguenza i compiti istituzionali previsti.
La forte carenza di organico del carcere di tempio si ripercuote di riflesso sugli altri istituti penitenziari dell'isola, come ad esempio il nucleo traduzioni, che per lo spostamento dei detenuti lvi ristretti si deve sistematicamente rivolgere al personale del nucleo della casa circondariale di Sassari, creando disservizio in quest'ultimo che già è esiguo.
Nonostante il carcere sia nuovo esistono tante problematiche di natura strutturale importanti, quale l’erogazione dell’acqua potabile.
Per i motivi sopra indicati è nostra intenzione indire lo stato di agitazione ad oltranza finche' non saranno prese seriamente in considerazione le doglianze di cui sopra.


OSAPP UILPA P. SINAPPE USPP FNSCISL CNPP
Santoru Musino Carai Falferi Carta Piana