OGGETTO: regione Sardegna anomalie nelle relazioni sindacali.
Egregio Provveditore,
a distanza di 1 mese dalla riunione sindacale svolta congiuntamente con la S.V., le Direzioni degli Istituti penitenziari e le OO.SS. dobbiamo purtroppo constatare che nessun riscontro positivo è scaturito, nonostante i buoni propositi emersi in tale occasione.
Occorre preliminarmente segnalare le mancate comunicazioni sulle motivazioni che hanno impedito il pagamento dello straordinario e le missioni effettuate nei decorsi mesi al personale degli Istituti del distretto.
Crediamo che la S.V. avrebbe potuto e dovuto fornire delle indicazioni e rendere edotti gli interessati sui ritardi nei pagamenti delle competenze accessorie e delle missioni, potrebbe sembrare superfluo segnalare che tali anomalie stanno creando non poche difficoltà al personale che si vede costretto ad anticipare le spese che dovrà affrontare durante le missioni.
Per quanto riguarda invece gli argomenti trattati nella riunione sopra citata, dobbiamo prendere atto nello specifico, che la Direzione di Sassari continua ad essere l’unica ad avere rispettato perlomeno gli accordi relativi le rotazioni dei posti fissi e dei N.T.P. , dando la possibilità al personale che ha legittimamente acquisito il diritto di essere inserito nel servizio ambito di poter soddisfare le proprie aspirazioni professionali.
Le altre Direzioni invece, in maniera ostinata, per usare un eufemismo, continuano ad ignorare tali previsioni stabilite dagli accordi, cosi’ come si continuano a disattendere vari articoli del protocollo di intesa regionale la cui genesi hanno avuto lo scopo di assicurare le pari opportunità tra il personale e l’impiego nei turni di servizio in maniera equa.
Casi emblematici a Nuoro, dove la Direzione continua a disattendere le rotazioni dei posti fissi e addirittura non ha ancora stilato la graduatoria relativa l’interpello del NTP locale. Il mancato invio del verbale della riunione inoltre, impedisce alla scrivente di potersi rivolgere alla commissione arbitrale regionale per dirimere la controversia. A tal proposito, siamo costretti a stigmatizzare l’inerzia della citato organo di garanzia che, nonostante diverse richieste per esprimersi su violazioni di vari articoli che ledono a nostro avviso le pari opportunità, continua a non convocare le sedute in violazione del regolamento che impone tassativamente la convocazione entro 10 giorni dall’avvenuta richiesta delle OO.SS.
Ed allora diventa utopico sperare che le Direzioni rispettino gli accordi sottoscritti se l’Organo che dovrebbe vigilare e fornire impulsi atti a stabilire corrette relazioni sindacali contravviene per primo al rispetto delle regole e non fornisce le informazioni necessarie ai rappresentanti dei lavoratori.
Ed è cosi’ che in particolare le Direzioni di UTA ed Is Arenas, continuano a disattende gli articoli che vietano l’impiego dei posti fissi nei turni notturni coincidenti con il festivo e non impongono i turni serali per dare man forte al personale, sempre piu’ risicato, che svolge servizio nelle sezioni. Se una struttura preposta anche al controllo dell’operato delle Direzioni disattende per prima le regole, crediamo sia impossibile ottenere maggior efficienza e migliorare le condizioni lavorative nei vari Istituti penitenziari.
Allora crediamo sia veramente arrivato il momento in cui il Provveditore deve dare una svolta a questo sistema che attualmente viola ogni accordo, lede in maniera clamorosa i diritti del personale di Polizia Penitenziaria che fatica ad assicurare il proprio mandato e non si vede nemmeno retribuite le proprie spettanze.
Pretendiamo il rispetto delle regole ed una maggior attenzione per le relazioni sindacali chiediamo inoltre il Suo intervento per assicurare le rotazioni dei posti fissi e dei NN.TT.PP. come da accordi vigenti.
In attesa di urgentissimo riscontro, cordiali saluti.